(English recipe below) Non c’è alcun bisogno di fingere, non è vero? Nonostante io continui a pubblicare su Instagram liete immagini raffiguranti waffle, pancake o dolciumi vari accompagnate da brevi frasette che sdrammatizzano la situazione e ostentano ottimismo, posso tranquillamente ammettere qui, con estrema sincerità, che il mio umore attraversa sprazzi di improvviso sconforto, che spesso mi trovo in preda all’ansia e alla paura, che mi sveglio ogni notte alle 4 attanagliata dai pensieri e non riesco più a chiudere occhio. Mai come ora vorrei essere vicina alla mia famiglia, che mi manca moltissimo e non mi vergogno di dire che di tanto in tanto mi ritrovo a piangere, continuamente assorta nella lettura delle notizie dell’ultimo periodo, che come sapete, non sono affatto confortanti. In qualche modo ogni giorno mi alzo, mi attivo, provo ad attaccarmi alla mia passione, continuo a lavorare consapevole di essere fortunata, perché i miei familiari stanno bene, perché ho una casa, un compagno amorevole.
In questi giorni di quarantena tanto difficili, surreali, in cui siamo bombardati da notizie davvero scoraggianti, la gente cucina più che mai, prepara continuamente ricette e si ironizza su questo. Si cucina per ammazzare il tempo, certo, ma anche per cercare di riportare un po’ di normalità in queste giornate stralunate. Ne abbiamo davvero bisogno, c’è troppo dolore intorno a noi, dentro di noi. Il cibo ha un potere grandissimo: ci distrae, ci coinvolge, ci avvicina. Comunico con la mia famiglia quasi costantemente, attraverso telefonate, lunghissime e singhiozzanti videochiamate su WhatsApp, messaggi scritti, video divertenti, ma anche e soprattutto attraverso le foto di tutto quello che di buono stiamo preparando in questi lunghe giornate in cui la diffusione del Covid 19 ha cambiato le nostre esistenze. Nel pomeriggio mia sorella mi invia un video di mia nipote (10 anni) che ha imparato a realizzare savoiardi quasi perfetti. Il suo sogno, ora, è quello di diventare una cuoca, come la madre, o magari una pasticcera. Mia madre e mio padre ci mostrano la pizza preparata per la cena, mille gusti diversi, come se fossero invitati almeno 4 ospiti, ma in casa ci sono solo loro 2 e mangeranno pizza anche il giorno successivo. Un lungo dialogo fatto di foto delle preparazioni più disparate, una guerra benevola in cui ci si scontra e si comunica a suon di foto di pane appena fatto, zeppole preparate per la festa del papà, pasta fatta in casa, panini morbidi preparati per completare una cena a base di hambuger e patatine al forno. E ancora brioche, waffle, pancake, ciambelle. Il punto è che vorremmo prepararle insieme, sederci allo stesso tavolo e mangiarle uno di fronte l’altro, scambiarci le ricette scrivendole su pezzi di carta con una grafia poco leggibile e disordinata, bisticciare per cose frivole, come abbiamo sempre fatto. Cucinare ci fa sentire più vicini.
E’ davvero questo il momento di parlare di cucina, ricette, cantare sui balconi, di fare aperitivi virtuali via skype o fare yoga su Instagram quando fuori c’è tutto questo dolore? Quello che possiamo fare è davvero poco: rispettare le regole, restare dentro casa, cercare di non demoralizzarci troppo e focalizzarci su quello che possiamo fare, su quello che amiamo fare. Provarci almeno.
Ho deciso di condividere qui alcune delle ricette che preparerò in questo periodo, anche quelle più semplici, visto che mai come in questo momento dobbiamo ridurre gli sprechi alimentari, evitare di uscire troppo spesso a fare spesa e utilizzare tutti gli ingredienti più semplici e facili da reperire. Proprio in questi giorni la bravissima Francesca di The Blue Bird Kitchen ha ideato un’iniziativa molto interessante che coinvolge 18 bravissime blogger: ogni giorno su Instagram, usando l’hastag #iorestoaifornelli, condivideremo, fino al 3 aprile, ricette sane realizzate con ingredienti che tutti noi abbiamo in dispensa o possiamo facilmente trovare nel supermercato più vicino.
Tra queste ricette trovate la mia crema di borlotti e carote con i cracker ai semi, ma anche tantissime ricette originali, da poter realizzare in questi giorni, qualora vogliate. Tra le storie in evidenza c’è una sezione dedicata proprio a #iorestoaifornelli, vi consiglio di consultarla, troverete tante idee da replicare in questi giorni.
Questa per esempio è una crema di borlotti e carote, che tutti possiamo realizzare, senza difficoltà. L’ho accompagnata con una salsa ispirata all’ “ajoblanco” e dei cracker che potete realizzare con i semi che avete in casa e che non sapete magari come utilizzare. Non ho potuto esimermi dal pubblicare anche le foto scattate qualche settimana fa al lago, in una bella domenica assolata: mai come ora abbiamo bisogno di immagini di un cielo blu.
Crema di borlotti e carote con cracker ai semi (Ingredienti per due persone)
Per la crema di borlotti e carote:
250 g di borlotti già lessati
4 carote
1 costa di sedano
250 g di passata di pomodoro
2 cipolle rosse
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
sale
pepe
acqua q.b
prezzemolo/ salvia per decorre
Per la salsa bianca: 50 g di mollica di pane raffermo
20 g di mandorle pelate
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di aceto di mele
1 pezzetto di aglio
sale
pepe .
Per i cracker : 90 g di farina integrale
35 g di semi vari (sesamo, chia, girasole, papavero o i vostri preferiti)
50 ml di acqua
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
la punta di un cucchiaino di sale .
Per la crema di fagioli e carote: sbuccia le cipolle e tagliale a fette, ponile in una casseruola assieme al cucchiaio di olio, alle carote sbucciate e tagliate a pezzi e al sedano tagliato a cubetti, lascia cuocere per 15 minuti, agiungendo poca acqua bollente se necessaria. Quando gli ortaggi saranno mordidi, unisci i borlotti, la passata di pomodoro, 2 tazze di acqua bollente e prosegui la cottura per altri 15-20 minuti, aggiungendo sale e pepe. Frulla con un mixer a immersione fino a ottenere una crema liscia. Per la salsa bianca: poni in un frullatore la mollica precedentemente ammollata nell’acqua e strizzata, le mandorle, l’aceto, l’olio, sale, pepe, il pezzetto di aglio e frulla aggiungendo l’acqua necessaria a ottenere una salsa liscia e fluida.
Per i cracker: in una ciotola mescola la farina integrale, i semi e il sale, aggiungi acqua, olio e impasta velocemente fino a ottenere un composto omogeneo. Stendilo su un piano leggermente infarinato fino a ottenere una sfoglia sottilissima. Incidi la sfoglia ottenuta con il coltello, creando dei rettangoli. Inforna in forno già caldo a 180° per 20 minuti o fino a quando saranno dorati e croccanti. Lasciali raffreddare e spezza i rettangoli per ottenere i cracker.
Servi la crema di borlotti con la salsa bianca, erbe aromatiche e cracker ai semi
Bean and carrot soup with seed crackers
(For two people)
For the soup:
250 g of boiled borlotti beans
4 peeled carrots, cut into pieces
1 celery stick, chopped
250 g of tomato sauce
2 red onions, peeled and sliced
2 tablespoon of extra virgin olive oil
salt
pepper
water
parsley/sage.
For the white sauce:
50 g of stale bread (without the crust)
20 g of peeled almonds
1 tablespoon of oil
1 tablespoon of apple cider vinegar
1 little piece of garlic
salt
pepper.
For the crackers:
90 g of whole wheat flour
35 g of various seeds (sesame, chia, sunflower, poppy or your favorites)
50 ml of water
2 tablespoons extra virgin olive oil
a pinch of salt
For the bean and carrot soup: in a saucepan place carrots, celery stick, red onions and a tablespoon of extra virgin olive oil, cook for 15 minutes, adding a little bit of hot water if necessary. When the vegetables are soft, add the borlotti beans, the tomato sauce, 2 cups of boiling water and continue cooking for another 15-20 minutes, adding salt and pepper. Blend with an immersion blender until smooth and creamy. For the white sauce: soak the bread in water and squeeze it well. Put it into a mixer, add almonds, vinegar, oil, salt, pepper, garlic, blend and add as much water as needed to obtain a smooth and fluid sauce.
For the crackers: in a bowl mix the whole wheat flour, the seeds and the salt, add water, oil and knead quickly until well combined. Roll it out on a lightly floured surface until you get a very thin sheet. Cut the obtained pastry sheet with a knife and create many rectangles. Bake in preheated oven at 180° for 20 minutes or until golden and crispy. Let cool and then break the rectangles with your hands to obtain the crackers.
Serve the bean and carrot soup with the white sauce, aromatic herbs and seed crackers.
Francesco dice
Ho sempre amato le scelte, perché esse significano cambiamento e il cambiamento è sempre positivo. Sono fatto così, per carattere. Non mi è mai piaciuto rimanere uguale a me stesso,
mi sono sempre spinto a piccoli, ma anche grandi cambiamenti, che hanno costellato, in qualche modo, la mia esistenza. Scegliere mi fa sentire vivo, è quella scossa di adrenalina, che percepisco ogni volta che mi trovo di fronte a un bivio e sto per prendere una strada o l’altra. Scegliere comporta rischi, rinunce, ma anche grandi conquiste e, forse la felicità. Quando tutto questo terribile e pauroso periodo è cominciato, ho promesso a me stesso che non mi sarei abbattuto, che non avrei ceduto alla paura, che avrei fatto coraggio agli altri, che vi avrei tenuto compagnia, come veri amici del cuore. La verità è che quando ti ci ritrovi, tutto è diverso e non nascondo che, a volte, mi sono sentito perso, altre volte sono rimasto senza parole, ma, ora, è arrivato il momento di rialzarsi.
E’ giunto il tempo del coraggio, la voglia di resistere al timore, conquistare la giusta certezza che
“tutto andrà bene”.
Cadiamo per poi rialzarci, un po’ malconci, ma siamo sempre in grado di camminare e andare avanti, nonostante il dolore, nonostante la solitudine. Capitano per una ragione alcuni eventi imprevisti, ma, prima o poi tutto sarà chiaro, sarà difficile da digerire, all’inizio saremo pieni di rabbia, ci sentiremo sconfitti e privi di forze. Penseremo che non è giusto…che la vita è crudele…
che non era questo che volevamo…ma dobbiamo reagire, dobbiamo trovare da qualche parte
la forza di rialzarci, cercando un appiglio al quale aggrapparci, come fai tu, dolcissima Antonella.
La vita è ricca di imprevisti, bisogna in qualche modo saperli affrontare, perché solo così, tutto sarà risolto e torneremo…0ad essere felici.
fotogrammidizucchero dice
E’ molto bello leggerti, caro Francesco, grazie per le tue parole.
Franca Savà dice
I tuoi scatti aprono il cuore. Grazie.
fotogrammidizucchero dice
Franca, sei sempre carinissima, ti ringrazio di cuore <3 Un abbraccio!