Spesso mi chiedo, come tanti miei colleghi, se valga ancora la pena continuare a tenere un blog nell’era dei social media, dei contenuti “usa getta”, veloci e immediati.
C’è ancora qualcuno che si prende del tempo per seguire un blog, per leggere, osservare con cura le foto postate e annotarsi la ricetta, quando può tranquillamente aprire Instagram e seguire una story, ripresa velocemente con la fotocamera di uno smartphone?
Qualunque sia la risposta al mio quesito, credo che non abbandonerò mai questo spazio, che mi dà compagnia dal 2013 e continuerò a seguire i tanti blog a cui sono affezionata, che raccontano ricette, ma anche vicende personali, attraverso immagini e parole.
Vorrei nutrire molto di più questo blog, di foto, di parole, di ricette originali e spesso sono dispiaciuta di non riuscire a pubblicare regolarmente come vorrei. Ho sempre concesso alla messa a punto delle ricette e alle foto buona parte del mio (ormai scarso) tempo libero, ma sempre più spesso sento il naturale bisogno di fermarmi, di aspettare con calma l’ispirazione e coltivarla, proprio come si fa come una piantina, senza fretta, assecondando il mio bisogno.
Come molti, per anni ho cercato un modo per comunicare il mio mondo: da bambina ho iniziato con il pianoforte, prendevo lezioni e mi annoiavo terribilmente a far cadere le mie dita sgraziate sui tasti bianchi e neri, avrei già voluto suonare virtuosamente canzoni dei Beatles o dei Queen, invece mi ritrovavo a suonare male canzoni infantili, senza amore e senza pazienza e pregavo che le ore interminabili dedicate al solfeggio potessero scorrere più velocemente. Mollai presto. Nel corso degli anni ho provato diverse strade, proprio come molti adolescenti: il disegno, la poesia, la chitarra elettrica suonata con il distorsore, lo smalto nero sulle unghie e i capelli rossi, verdi, blu. Non riuscivo ad essere costante e di questi passioni mi restano solo dei bei ricordi e il rimpianto di aver mollato troppo presto. Questo blog è arrivato nel 2013, inizialmente un po’ per caso, come tentativo di unire la passione per il cinema (che allora studiavo all’università) a quella della cucina. E’ cambiato tantissimo nel corso del tempo, proprio come me, trasformandosi in uno dei tanti blog di cucina che popola il web, e mentre la passione per il cibo diventava sempre più forte, strada facendo è nato un amore, forte, duraturo, che mi ha fatto scoprire il valore della pazienza e quello della costanza: la fotografia. Tra alti e bassi, frustrazioni, insoddisfazioni e piccoli traguardi, l’amore per il cibo e quello per la fotografia sono ormai un punto fermo nella mia vita, il mio mondo.
Proprio come me, tante altre persone hanno trovato la propria identità tra fotografie, ricette di famiglia e righe di parole scritte di getto, spesso di mattina presto, prima di andare a lavoro. Non conosco molte delle persone che si nascondono dietro i blog che seguo ogni giorno, ma ho la certezza che dietro i lori biscotti, dietro le loro torte e i loro stufati, si nasconda una storia non troppo diversa dalla mia.
Questi biscotti sono stati preparati qualche settimana fa, in una freddissima mattina di gennaio, a casa dei miei genitori. C’erano nei miei piani delle soffici briochine svedesi alla cannella, poi ho assaggiato questi biscotti, profumati e croccanti, che mia sorella prepara spesso durante la stagione invernale e ho deciso di replicarli. Ne ho mangiati a dozzine, inzuppati in tazze di tè bollente nel pomeriggio e nel mio solito cappuccino al latte di mandorle della mattina. E’ tempo di prepararli ancora…
Biscotti alla cannella e arancia
(Ingredienti per circa 40-45 biscotti)
580 g di farina 00
200 g di zucchero + 3 cucchiai per la supeficie
180 g di olio di semi di arachidi
2 uova grandi
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 arancia biologica, la scorza
2 cucchiani di liquore all’arancia
2 cucchiai di zucchero semolato per la superficie dei biscotti
In una ciotola mescola la farina, il lievito, lo zucchero, la cannella e la scorza d’arancia. Aggiungi le uova, l’olio, il liquore e mescola con le mani fino a ottenere un composto omogeneo. Forma una palla, avvolgila nella pellicola trasparente e lasciala riposare in frigorifero per 30 minuti. Preriscalda il forno a 180°. Estrai dal frigorifero l’impasto e stendilo a uno spessore di circa 2-3 mm, con uno stampino taglia dei biscotti della forma desiderata (io cerchi). Impasta nuovamente i ritagli e stendi nuovamente l’impasto se necessario. Disponi i biscotti su una teglia, precedentemente rivestita con carta da forno, cospargili con lo zucchero e cuoci per 10-15 minuti. Estrai i biscotti dal forno e lasciali raffreddare completamente.
Cinnamon orange cookies
(For about 40-45 cookies)
580 g all purpose flour
200 g sugar+ 3 tablespoons to garnish
180 g peanut oil
2 big eggs
1 teaspoon baking powder
zest from 1 organic orange
2 teaspoons orange liqueur
2 teaspoons cinnamon powder
2 tablespoon granulated sugar for the top of the cookies
In a bowl mix the flour, the baking powder, the sugar, the cinnamon and the orange zest. Add the eggs, the oil, the liqueur and mix with your hands until just combined. Form a ball, wrap it in the clingfilm and let it rest in the fridge for 30 minutes. Preheat oven to 180°.
Take the dough out of the fridge and roll it out to a thickness of about 2-3 mm, cut the biscuits of the desired shape , re-rolling the dough if necessary. Place the cookies on a large tray, previously lined with baking paper. Sprinkle the cookies with the granulated sugar. Bake for 10-15 minutes. Remove from the oven and transfer onto the cooling rack.
Io lo faccio Anto, io ”perdo tempo” dietro alle foto, alle righe che parlano di storie vere, alle ricette che NON riesco a ricordarmi, che appunto in ogni dove, ma che puntualmente RITORNO a leggere qui, in queste case (s)conosciute, ma così famigliari… Non commento sempre, o per lo meno non da tutte, perché non riesco, perché vorrei scrivere tantissimo ed invece magari può risultare noioso (dato che non conosco chi c’è al di là dello schermo, o per lo meno non conosco tutte quante) e quindi a volte mi freno, ma IO Anto AMO FOLLEMENTE LEGGERE, FERMARMI QUI UN MOMENTO, OSSERVARE I VOSTRI POSTI CHE SONO LONTANI DAI MIEI, ma che raccontano un po’ di voi… è una cosa che NON SMETTERO’ MAI DI FARE, QUINDI ti prego NON SMETTERE, NON ABBANDONARE QUESTO ANGOLINO DI PACE E MERAVIGLIA E POESIA CHE SI RESPIRA QUI..
Guarda mai come in questi giorni ti sono venuta a trovare… ho fatto la tua torta di mele vegana coi mirtilli (che non avevo ed ho sostituito con altrettante mele), la tua crostata sempre vegana di mele (ho una sorella un po’ noiosetta e non vuole uova e burro nei dolci), ho fatto le tue polpette ultime di minestrone (che è una trovata pazzesca…).. Questo per dirti che.. anche se non mi faccio sentire IO QUI VENGO SEMPRE (ah! e stacco pure le tue ricette dalle riviste 😉 )… E anzi, vorrei conoscervi una per una davvero, dal vivo..
In un momento difficile della mia vita. il web, anzi meglio i blog, soprattutto questi, sono stati per me un aiuto fondamentale…
Quindi anche se tutto va veloce, tu rallenta, ascoltati, prendi l’ispirazione, cucina e poi scrivi, scrivi(mi) e scrivi(ci)… IO NE SONO DAVVERO FELCIE..
ALLA PROSSIMA RICETTA
Manu.
ps: ovviamente Domenica si fanno questi! voglio farli per un mio amico che venerdì compie gli anni e adora la cannella… <3 ..
un abbraccio forte…
ah! ps bis: leggerti non è mai una perdita di tempo!
<3
Emanuela cara, ti ringrazio tanto per questo tuo commento che mi riempie di gioia 🙂 Anche sapere che qualcuno prova le mie ricette è una cosa che mi riempie di orgoglio, grazie grazie grazie! E no, non abbandonerò mai questo spazio <3 Un abbraccio
Io mi perdo tra le pagine del tuo blog, in cima alla lista dei miei preferiti. Come te, credo tantissimo all’importanza di rallentare ed apprezzare tutto il bello che queste pagine sanno regalare. E’ un piacere leggerti ed è emozionante ammirare le tue foto che sono quadri meravigliosi. Ti abbraccio Amica mia e ti rubo almeno una dozzina di biscottini.
Ila
Dolce tu 🙂 Io lo so che mi leggi sempre sempre e che ci sei <3 E' lo stesso per me, sono grata ogni giorno di averti incontrata 🙂
Toh, sviolinata! Penso sempre alle facce di Sasà e Paolo che leggono le nostre smancerie ahhah
Tesoro, avrei potuto s rovere lo stesso identico post con la sola differenza he io non riesco più a postare nulla di mio, nemmeno le ricette già pronte! Va beh.. Lo tengo lì che arriver6di nuovo il suo momento!! Ps. Adoro arancia e cannella 😋😋
Tizi cara, sono contenta di sentirtelo dire, arriverà di nuovo il suo momento, sì, e io sarò lì a leggere 🙂
Bella la tua riflessione ❤️ Ti stimo Antonella.
Uhh Lucia <3 la stima è assolutamente reciproca, lo sai, grazie per essere passata 🙂 Un abbraccio!
Anto… devo avere qualcosa che non va, perché i commenti che scrivo si cancellano sempre.. boh..
Comunque…
Io Anto lo faccio.. IO ANTO ”PERDO TEMPO” a leggere le vostre storie, a scorrere le vostre foto (che non sto a giudicare perché tecnicamente non ci capisco nulla), ad appuntarmi le vostre ricette, che puntualmente perdo sempre e quindi mi tocca poi far ritorno dentro le vostre casette per riprenderle…
Io amo la scrittura e tutto quello che comporta, la riflessione, la fantasia che scatena… tutto…. Non scrivo i miei sproloqui dappertutto, anche se leggo sempre dalla prima all’ultima parola, perché magari penso che non sono sempre indicata (cioè molte di voi non le conosco e quindi penso sempre che scrivere troppo non sia bello), ma ti garantisco che non c’è ricetta che io non abbia letto (stacco pure quelle delle riviste in cui ti trovo, quindi?) e molto spesso fatta più volte (come la tua torta di mele vegana, quella coi mirtilli, che io sostituisco con altrettante mele, oppure la tua crostata sempre veg che ho trasformato anche in biscotti, ricordi? … e ho fatto anche le tue ultime polpettine di minestrone… che ho trovato buonissime e soprattutto geniali… ). Quindi se c’è qualcuno che può dirti di NON MOLLARE SONO IO… Vorrei incontrarvi tutte dal vivo, stringervi la mano o darvi un abbraccio, portarvi le mie marmellate, oppure qualche formaggio della mia zona, conoscervi e parlarvi… (con alcune è successo ed è stato, e continua ad essere, bellissimo) .. Le vostre ”case” virtuali sono state per me fondamentali in un momento molto brutto della mia vita, quando combattevo contro la malattia … e quindi NON MOLLARE ANTO… Perché NON è MAI TEMPO PERSO QUELLO CHE SI PASSA QUI…
Questi biscotti li faccio Domenica, perché venerdì è il compleanno di una persona per me molto importante ed adora i biscotti e la cannella, quindi… <3
Ti abbraccio fortissimo…
Alla prossima ricetta.
Manu
Emanuela cara, grazie ancora di cuore per le tue parole, mi riempiono di felicità 🙂 Il tuo primo commento è ancora lì, io lo vedo 🙂
Eccomi anche io. Arrivo per ultima forse, anche se il post l’ho letto tutto d’un fiato appena uscito…Ma poi alla fine è piacevole ricevere i commenti anche un po’ diluiti nel tempo: segno che ci sia un pezzetto di giornata da dedicarsi vicendevolmente. Ognuna di noi ha un blog che è come un piccolo orto, un giardino segreto, un diario, qualcosa insomma che abbia importanza e necessità di cura ma sappia regalare emozioni a chi ne assopora i frutti. Io qui vengo sempre. Per le foto, per i racconti, per la voglia di fermarmi e conoscerti. Ed è bello che anchr tu voglia continuare a raccontare, fermarti, farti conoscere. Meglio pochi ma buoni 😉
Ti ringrazio tantissimo Debora, so che mi segui con costanza e questo mi lusinga moltissimo, grazie grazie grazie!