(English version of the recipe below)-Forse solo oggi ho capito di esser stata fortunata: le uova da bambina arrivavano direttamente, ancora calde, dal nostro piccolo pollaio e si trasformavano in qualcosa di buonissimo:frittate, uova al tegamino, uova al pomodoro, uova strapazzate, erano l’appuntamento fisso di due volte la settimana.
Eppure per un lungo periodo non ho pensato affatto che fosse una fortuna, credevo piuttosto che il fatto che la mia famiglia possedesse delle galline grasse e contente fosse la mia disgrazia: erano gli anni della mia infanzia in cui mia madre me le propinava una mattina sì e una mattina no, sbattute con grandi quantità di zucchero e un goccino di caffè, come “ricostituente” naturale che mi avrebbe aiutato a crescere forte. Forse non aveva proprio torto: sono sopravvissuta all’infanzia senza ammalarmi di diabete, questo deve esser senza dubbio interpretato come un segno della mia forza.
Ammetto di essere ancora restia quando mi capita di comprare uova al supermercato: posso magari utilizzarle per preparare dolci, ma non succede certo di cucinarmele all’occhio di bue, per quello aspetto la consegna mensile di mia madre, che quando mi viene a trovare, continua a portarmi dozzine di uova. Trovo sempre modi diversi per utilizzarle, non solo nei dolci, ma anche in preparazioni salate. Questo è il periodo delle cene e dei pranzi di Natale, non solo quelli ufficiali del 24, del 25, del 31 e del 1: nei giorni precedenti ci si incontra più spesso con gli amici, per festeggiare in anticipo e sentire meglio l’atmosfera festiva, finendo sempre per bere e mangiare un po’ troppo. E’ per quelle occasioni che prendo in mano il mio quadernino disordinato, in cui con una calligrafia ben poco comprensibile, mi appunto velocemente le ricette che mi vengono in mente, prima di farle passare alla stesura ufficiale sulla mia agenda. I miei esperimenti culinari aspettano lì, su quaderni malconci, l’approvazione, subiscono modifiche e accorgimenti e nel frattempo vengono testati. Sono nate così le tartellette con l’uovo, la crema di broccolo e il tartufo fresco, nella mia ricerca di un antipasto che fosse elegante, goloso e “autosufficiente”, senza bisogno di altri accompagnamenti.
Potrete sostituire la crema di broccolo con una qualsiasi altra crema di verdura: le tartellette saranno deliziose con crema di zucca, delle bietole o delle cime di rapa saltate con olio e aglio, oppure con dei funghi misti o del cavolfiore.
Tartellette con crema di broccolo e uova al tartufo
Ingredienti per 6 tartellette
Per la base
200 g di farina 00
65 g di olio di semi di mais
80 g di acqua tiepida
15 g di latte tiepido
½ cucchiaino di sale
½ cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate
Per il ripieno
300 g di broccoli già puliti
40 g di parmigiano grattugiato
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio evo
6 uova
40 g di pinoli
sale
pepe
tartufo fresco q.b
Preparate l’impasto: in una ciotola disponete la farina con il lievito e il sale, unite l’acqua, il latte e l’olio e mescolate con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto sodo e omogeneo. Avvolgete con pellicola e ponete in frigorifero per circa 30 minuti. Nel frattempo lessate i broccoli, precedentemente puliti, in acqua bollente salata per circa 5-6 minuti, scolateli accuratamente e tenete da parte poca acqua di cottura. In una padella scaldate l’olio insieme all’aglio sbucciato e schiacciato, unite i broccoli e saltate per qualche minuto, aggiustando di sale e e pepe. Lasciate cuocere per altri 10 minuti o fino a quando i broccoli saranno molto morbidi, aggiungendo poca acqua di cottura quando necessario. Eliminate l’aglio e frullate i broccoli fino a ottenere una purea omogenea, incorporate il parmigiano grattugiato e mescolate. Lasciate raffreddare completamente. Accendete il forno e portatelo a 180°.
Imburrate e infarinate 6 stampini per crostatine. Riprendete la pasta dal frigorifero e stendetela con le mani all’interno di ogni stampino. Riempite ciascuna tartelletta con crema di broccolo e infornate per circa 20-25 minuti o fino a quando le tartellette saranno ben dorate. Estraetele dal forno, rompete le uova e separate gli albumi dai tuorli. Versate un albume sopra ogni tartelletta, cospargete con un pizzico di sale, pinoli e ponete di nuovo in forno per qualche minuto, fino a quando si sarà rappreso e sarà diventato bianco. Estraete di nuovo le tartellette dal forno e ponete sopra ogni albume, dentro le tartellette, anche il tuorlo, aggiungete un altro pizzico di sale. Infornate ancora per 3 minuti o fino al grado di cottura desiderato. Togliete dal forno le tartellette, cospargete con fette di tartufo o, se preferite, del tartufo grattugiato, lasciate intiepidire leggermente, estraete dagli stampini e servite subito.
Egg tarts with broccoli and truffles
For 6
For the crust:
200 g all-purpose flour
65 g corn oil
80 g warm water
15 g warm milk
½ teaspoon salt
½ teaspoon baking soda
For the filling
300 g broccoli, cut into florets
40 g grated parmigiano
1 garlic clove
1 tablespoon olive oil
6 medium eggs
40 g pinenuts
salt
pepper
black truffles
For the crust: mix together, with a wooden spoon, the all-purpose flour, the milk, the water, the oil, the salt and the baking powder until just combined. wrap with plastic wrap and refrigerate for 30 minutes. Cook broccoli in large pot of boiling salted water until just wilted, stirring occasionally, about 5-6 minutes. Drain and save some cooking water. In medium frying pan put the garlic clove and the olive oil and cook for 1-2 minutes on low heat, then add broccoli and cook them for 10 minutes or until tender, adding salt, pepper and some cooking water when needed. In a food processor grind broccoli and parmigiano cheese until creamy. Let cool completely. Preheat the oven to 180°.
Grease and flour 6 tartlet molds. Take the pasta out of the fridge and roll it out with your hands inside each mold. Fill each tart with broccoli and bake for 20-25 minutes or until golden. Remove from oven. Separate egg whites and egg yolks. Pour each egg withe inside each tartlet, add a pinch of salt, pepper, some pinenuts and bake for a few minutes, until the whites egg are firm. Add the yolks on each tart and cook for about 3 minutes. Serve the tarts with sliced truffle.
Franca Savà dice
Rimango sempre affascinata dai tuoi quadri gastronomici!
fotogrammidizucchero dice
Grazie di cuore Franca!
Riccardo dice
I miei complimenti sono davvero stupende. Provo domani sera per forza.
fotogrammidizucchero dice
Ciao Riccardo, grazie mille! Fammi sapere se le provi e se ti sono piaciute 🙂 A presto!
Riccardo dice
Ok ci ho provato. Erano buonissime e ho fatto in alcuni casi di necessità virtù.
Quì il risultato, ovviamente non paragonabile all’originale ma è un buon inizio. 🙂
https://loveeatmakefoood.tumblr.com/post/171425268461/last-month-i-discovered-a-food-blog-that-instantly
riccardo dice
Ci ho provato, ecco il risultato, ho fatto un po’ di necessità virtù, certo nulla di paragonabile all’originale, ma lo considero un buon tributo 🙂
https://loveeatmakefoood.tumblr.com/post/171425268461/a-tribute-to-frames-of-sugar-last-month-i
fotogrammidizucchero dice
Ciao Riccardo! Ma che piacere, sono felicissima che vi siano piaciute, grazieeeeee! Sono venute davvero bene, che meraviglia! ^_^ Un caro saluto e buona giornata :*
riccardo dice
mannaggio ho scritto due volte 🙁 scusa
fotogrammidizucchero dice
Ahah, figurati :* 🙂