Avere un bel progetto in cantiere, per il quale mi riservo ancora un po’ di mistero, degli impegni lavorativi e infiniti meccanismi burocrati da seguire (prendo casa e cambio città!) comporta aver avuto un’estate priva di vacanze. Questa assenza di vacanze conduce a sua volta a delle conseguenze: a parte il fatto di tornare al blog senza foto di bellissimi luoghi da mostrarvi o aneddoti spassosi da raccontare, significa girare per le strade, come una Mercoledì Addams pallida e imbronciata, affianco a silhouette abbronzatissime, volti rilassati e sorridenti. La conseguenza più grave però è la perentoria e ottusa negazione che l’estate sia ormai giunta al termine, che si manifesta attraverso un indugiare in canottiere, gonnelline di lino e infradito, che negano la realtà di quei 22 gradi di sera.
L’estate è appena iniziata, io ho ancora il ventilatore acceso, e mi ricavo del tempo libero per prepararmi morbide ciambelle fritte, graffe buone come quelle del bar, per una colazione coi fiocchi.
La ricetta è quella della bravissima Simona di Tavolartegusto, da cui potrete vedere fotografato ogni passo del procedimento.
GRAFFE COME QUELLE DEL BAR (SENZA PATATE)
Ingredienti per circa 15 graffe
330 g di farina 00
230 g di farina manitoba
130 g di latte intero a temperatura ambiente
130 g di acqua a temperatura ambiente
15 g di lievito di birra fresco
1 uovo grande
50 g di zucchero
50 g di burro a temperatura ambiente
9 g di sale
1 limone, la buccia grattugiata
1 arancia, la buccia grattugiata
1 cucchiaio di estratto di vaniglia puro
1 l circa di olio di semi di arachidi per friggere
zucchero semolato q.b per guarnire
Ponete in una ciotola la scorza d’arancia, quella di limone e la vaniglia, mescolate e lasciate riposare per mezzora affinché gli aromi si mescolino bene. Prendete il lievito e mescolatelo in una parte del latte a temperatura ambiente, mescolatelo per scioglierlo perfettamente. In una planetaria mescolate le farine, il restante latte e l’acqua a temperatura ambiente, unite il lievito sciolto nel latte e azionate la planetaria. Impastate per qualche minuto per far assorbire i liquidi. A questo punto unite gli aromi, continuando a mescolare. Aggiungete quindi l’uovo, fatelo amalgamare completamente prima di aggiungere il burro a temperatura ambiente tagliato a tocchetti e il sale. Lavorate il composto a bassa velocità fino a quando il burro sarà completamente incorporato. Aumentate ora la velocità e impastate fino a raggiungere l’incordatura: dovrà staccarsi completamente dalle pareti del cestello e risultare lucidissimo, liscio, gonfio e unto.
N.b: Se l’impasto dopo 15 minuti non dovesse incordare, prelevatelo, come indica Simona, e sbattete il composto su un piano da lavoro che non sia legno (va bene marmo o plastica) e ripiegatelo su se stesso in modo da dargli “forza”.
Ponete il panetto in una capiente ciotola coperta di pellicola e lasciatelo lievitare in un ambiente caldo (circa 28°, come un forno spento e precedentemente fatto scaldare) per circa due ore o fino al raddoppio. Una volta lievitato, adagiate l’impasto su un piano di lavoro infarinato, stendetelo con un matterello infarinato ad uno spessore di circa un centimetro. Con un coppa pasta di circa 9 cm praticate dei cerchi. Con un coppa pasta di circa 3 cm praticate un buco all’interno del cerchio per creare il foro della ciambella. Procedete così fino ad esaurire la pasta. Disponete le graffe su una spianatoia infarinata distanziandole per bene e lasciatele lievitare in un luogo caldo per circa un’ora: dovranno quasi raddoppiare.
Potrete friggere anche i cerchietti eliminati per creare i fori delle ciambelle.
Ponete a scaldare l’olio in una pentola dalle pareti alte, aspettate che l’olio raggiunga la temperatura giusta e friggete circa due graffe per volta. Scolate le graffe su carta assorbente e passatele successivamente in un piatto colmo di zucchero semolato da ambedue i lati.
Servitele le graffe sia calde che fredde, saranno comunque deliziose.
Silvia dice
Sono sempre affascinata dalle tue foto, complimenti?
fotogrammidizucchero dice
Grazie moltissimo Silvia!
Ilaria Guidi (Campi di Fragole per Sempre) dice
Eccoti qui…ben tornata An 🙂 e che rientro…queste foto sono davvero un sogno…meravigliose…sempre più affascinanti…riesci a cogliere momenti di vita…
Queste graffe poi…devono essere eccezionali…
Un bacio grande!!
fotogrammidizucchero dice
Ila <3
Paola dice
Ho sempre pensato che l’estate sia una dimensione mentale e lo è anche il sentirsi in vacanza. Forse è questo quello che mi ha sempre aiutata a trascorrere le estati in città, quelle poche volte che è capitato.. certo che con tutti questi progetti in cantiere, non sarai più nella pelle 😀 Vedrai che quando li realizzerai ti sentirai davvero soddisfatta e dimenticherai del viso imbronciato di questi giorni 😉
fotogrammidizucchero dice
E’ sempre bello leggere i tuoi commenti Paola, mi piace tanto il tuo modo di esprimerti e quello che emerge di te dalle tue parole 😉
Marghe dice
Non so se mi commuovono di più le immagini o quelle graffe deliziose.
Sei un incanto, An!
fotogrammidizucchero dice
Marghe grazieeeeeeeee :*
tritabiscotti dice
Anche io quest’anno niente vacanze, le ho trascorse in città, riscoprendo sfaccettature e luoghi della mia liguria, osservandoli da turista.
E per “consolarmi” devo assolutamente rubarti una di queste delizie! 😉
Un abbraccio cara!
fotogrammidizucchero dice
Ruba tutte le delizie che vuoi 🙂 La Liguria è una regione stupenda, credo che anche senza vacanze la tua sia stata una bellissima estate, un abbraccio 🙂
ricettevegolose dice
Non direi che sono come quelle del bar ma molto, molto più buone e belle 🙂 Complimenti!
fotogrammidizucchero dice
Ti ringrazio tantissimo :))))
vale dice
io non ho avuto traslochi e impegni eccessivi..ma questa estate mi sembra volata, non ci credo che ci stiamo avvicinando all’autunno..va bè consoliamoci con un ciambella!! hanno troppo un aspetto invitante..aspettami ce domani mattina vengo da te a fare colazione! 😉 hehe
Baci
Vale
fotogrammidizucchero dice
Io non faccio che “consolarmi” in questi modi Vale ahahah ;)baci a te 🙂
Anna Rita dice
Un bentornata coi fiocchi…e con lo zucchero 🙂 le tue graffe sono semplicemente perfette. Beh, per non parlare delle foto. Un incanto!
fotogrammidizucchero dice
Grazie Anna Rita, un bacio :*
Tiziana dice
Mi dispiace per le tue non vacanze ma spero che sarai ripagata da una bella casetta dove vuoi tu.. Le graffe sono un vero spettacolo e le foto sempre più top!!!! Bacione
fotogrammidizucchero dice
Grazie Tiziana!!! Un bacione 🙂
Ro dice
Ma è estate e vale anche se ho già messo i calzettoni coccoloni? Anche se ho già usato la copertina morbidina? Anche se al mattino il teino è confortino bollente, anziché frescolino di frigorifero?
No, perché per me è estate se tu dici che è estate! u_u
ma soprattutto se è l’unico modo per avere una graffa (morbidosa, coccolosa e confortevolosa! :D)!
fotogrammidizucchero dice
Ciao Ro!!! Dai che è bello anche l’autunno con le sue tazze di tè bollente, la copertina e i calzettoni coccoloni! Devo solo accettare che fa freddo! Ahahah! Un bacio e grazie a te che mi regali sempre un sorriso 🙂
clara dice
Uhhh che meraviglia! Queste sì che sono “graffe” vere! Volevo proprio farle in questi giorni, capiti proprio perfetta!
Grazie mille della ricetta e complimenti per ambientazione e foto, davvero al top!
Marta dice
Le tue graffe sono meravigliose tanto quanto le tue foto!
simona dice
Anto carissima, finalmente riesco a trovare qualche minuto di tempo per leggermi il post, ammirare con calma le tue foto, godere di questo splendido articolo… ma sopratutto ringraziarti… della citazione e della fiducia… Questa è una preparazione a me molto cara… Mi ricorda l’infanzia, quando papà ci prendeva la graffa tutte la mattine prima di andare a scuola… momenti che restano nella memoria, come sapori, i profumi, lo zucchero che ti sporca il naso.
Sei stata bravissima e l’atmosfera che si respira qui è straordinaria…