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Frankie Dunn (Clint
Eastwood) è un ex pugile, ora allenatore di box e manager di talenti
esordienti in una scalcinata palestra di Los Angeles. Ha l’aspetto
burbero, scontroso, ruvido di un uomo che ha alle spalle un passato
difficile e qualcosa di grosso da farsi perdonare. Non sappiamo nulla
di lui, solo che va a messa ogni giorno da 23 anni per cercare un
perdono che non riesce a trovare, che scrive ogni giorno a sua figlia
lunghe lettere che non ricevono risposte e che puntualmente vengono
restituite al mittente costringendolo a non avere speranze, che studia
il gaelico e legge le poesie di Yeats. Ha uno strano legame di
amicizia con Eddie Dupris (Morgan Freeman), ex combattente, ora
aiutante tuttofare nella palestra, un rapporto che assomiglia a
quello che hanno le coppie sposate da decenni, che continuano a stare
insieme nonostante i continui battibecchi. La routine della vita di
Frankie viene incrinata dall’incontro con Maggie Fitzgerald (Hilary
Swank) che gli chiede di diventare il suo allenatore perché solo lui
può farla diventare qualcuno nel mondo della boxe femminile. Frankie
la congeda ed è categorico: non allena ragazze e per di più lei ha
32 anni, troppo vecchia per poter pensare di diventare una
professionista, cerca quindi di demotivarla ma non ottiene risultati perché Maggie ha un grande sogno e “la forza di una determinazione data
dalla disperazione di una vita vissuta pensando di essere solo
spazzatura”, è per questo che risparmia i suoi soldi e dopo ore di
faticoso lavoro da cameriera si ferma in quella palestra ben oltre il suo
orario di chiusura e prende a pugni un sacco, perché per lei la boxe
è l’unica cosa in grado di dare un senso alla sua vita, “è la
magia di rischiare tutto per un sogno che nessuno vede tranne lei”.
Frankie finirà per accettare di allenarla, spinto anche da Eddie, e
mentre tra di loro si sviluppa un legame emotivo sempre più
profondo, Maggie vincerà incontro dopo incontro, diventando una
“million dollar baby”, fino a che una tremenda targedia si
batterà nelle loro vite.
Eastwood) è un ex pugile, ora allenatore di box e manager di talenti
esordienti in una scalcinata palestra di Los Angeles. Ha l’aspetto
burbero, scontroso, ruvido di un uomo che ha alle spalle un passato
difficile e qualcosa di grosso da farsi perdonare. Non sappiamo nulla
di lui, solo che va a messa ogni giorno da 23 anni per cercare un
perdono che non riesce a trovare, che scrive ogni giorno a sua figlia
lunghe lettere che non ricevono risposte e che puntualmente vengono
restituite al mittente costringendolo a non avere speranze, che studia
il gaelico e legge le poesie di Yeats. Ha uno strano legame di
amicizia con Eddie Dupris (Morgan Freeman), ex combattente, ora
aiutante tuttofare nella palestra, un rapporto che assomiglia a
quello che hanno le coppie sposate da decenni, che continuano a stare
insieme nonostante i continui battibecchi. La routine della vita di
Frankie viene incrinata dall’incontro con Maggie Fitzgerald (Hilary
Swank) che gli chiede di diventare il suo allenatore perché solo lui
può farla diventare qualcuno nel mondo della boxe femminile. Frankie
la congeda ed è categorico: non allena ragazze e per di più lei ha
32 anni, troppo vecchia per poter pensare di diventare una
professionista, cerca quindi di demotivarla ma non ottiene risultati perché Maggie ha un grande sogno e “la forza di una determinazione data
dalla disperazione di una vita vissuta pensando di essere solo
spazzatura”, è per questo che risparmia i suoi soldi e dopo ore di
faticoso lavoro da cameriera si ferma in quella palestra ben oltre il suo
orario di chiusura e prende a pugni un sacco, perché per lei la boxe
è l’unica cosa in grado di dare un senso alla sua vita, “è la
magia di rischiare tutto per un sogno che nessuno vede tranne lei”.
Frankie finirà per accettare di allenarla, spinto anche da Eddie, e
mentre tra di loro si sviluppa un legame emotivo sempre più
profondo, Maggie vincerà incontro dopo incontro, diventando una
“million dollar baby”, fino a che una tremenda targedia si
batterà nelle loro vite.
Clint
Eastwood ci mostra spesso un universo spietato e violento in cui
l’unica forma di protezione appare essere il cinismo e la chiusura
nella disillusione (come vedremo anche in Gran Torino). Qui un modo
per difendersi dalla cattiveria del mondo esterno appare essere la
boxe, disciplina ferrea e contro natura in cui si combattono
“battaglie al di là di ogni sopportazione, al di là di costole
incrinate, reni fatti a pezzi e retine distaccate”
. Ma non
è solo un film sulla boxe, cuore e anima del film sono la storia
umana, che non viene mai sopraffatta dai pugni tirati sopra il ring.
“The Million Dollar baby” non è nemmeno un film sull’eutanasia,
potrebbe essere visto come la commovente storia di due estranei
oppressi dalla solitudine che si incontrano, entrano in sintonia,
creando una forte connessione, una nuova famiglia, più leale e più
solida di quella reale che ha invece perso i suoi valori e appare
come un condensato di egoismi personali, un legame che diventa di
sangue (my cushna) e che può e deve decidere sulla vita e sulla morte.
Eastwood ci mostra spesso un universo spietato e violento in cui
l’unica forma di protezione appare essere il cinismo e la chiusura
nella disillusione (come vedremo anche in Gran Torino). Qui un modo
per difendersi dalla cattiveria del mondo esterno appare essere la
boxe, disciplina ferrea e contro natura in cui si combattono
“battaglie al di là di ogni sopportazione, al di là di costole
incrinate, reni fatti a pezzi e retine distaccate”
. Ma non
è solo un film sulla boxe, cuore e anima del film sono la storia
umana, che non viene mai sopraffatta dai pugni tirati sopra il ring.
“The Million Dollar baby” non è nemmeno un film sull’eutanasia,
potrebbe essere visto come la commovente storia di due estranei
oppressi dalla solitudine che si incontrano, entrano in sintonia,
creando una forte connessione, una nuova famiglia, più leale e più
solida di quella reale che ha invece perso i suoi valori e appare
come un condensato di egoismi personali, un legame che diventa di
sangue (my cushna) e che può e deve decidere sulla vita e sulla morte.
All’Ira’d Roadside Diner
After, Maggie porta Frankie a mangiare una fetta di torta della lemon
meringue pie più buona che abbia mai mangiato, dolce prediletto da
Frankie, io vi propongo la mia versione.
After, Maggie porta Frankie a mangiare una fetta di torta della lemon
meringue pie più buona che abbia mai mangiato, dolce prediletto da
Frankie, io vi propongo la mia versione.
Iniziamo a preparare la pasta frolla: ponete la farina, lo zucchero, la vanillina e il burro a pezzetti in una ciotola e iniziate ad amalgamare il tutto. Unite ora a questo composto sabbioso la scorza di limone e il tuorlo e mescolate velocemente con la punta delle dita fino ad ottenere un impasto liscio che riporrete in frigo per circa mezzora. Trascorso questo tempo, rivestite di frolla uno stampo imburrato di circa 20 cm, bucherellate la frolla e coprite con un foglio di carta forno coperto di legumi e mettete in forno preriscaldato a circa 180° per circa 20 minuti. Preparate ora la lemon curd: spremete il succo dai limoni, passatelo con un colino e versatelo in una ciotola con l’amido di mais, mescolate per ottenere una crema, alla quale aggiungerete l’acqua e che metterete sul fuoco ad addensarsi. Aggiungete quindi lo zucchero. Abbassate al minimo la fiamma, sbattete i tuorli e uniteli alla crema di limone. Togliete dal fuoco e per ultimo unite il burro. Versate sulla frolla sfornata e preparate ora la meringa italiana, per la quale servirà obbligatoriamente il termometro da cucina. Mentre mettete sul fuoco l’acqua con lo zucchero e lo portate a una temperatura di 120°, montate a neve ferma gli albumi. Raggiunta la temperatura, versate a filo lo sciroppo sugli albumi montati continuando a montare con le fruste elettriche fino a completo raffreddamento. Dovrete ottenere un composto duro e molto lucido. Versate a cucchiaiate la meringa sul dolce e passate in forno sotto il grill per pochi minuti.
N.b: la durata dipenderà dal vostro forno, a me sono voluti circa 10 minuti per ottenere una meringa croccante fuori e morbida all’interno, ma la meringa italiana va guardata a vista.
Fragolina dice
quanto ho pianto per quel film! però bellissimo! la torta? ma sei geniale!
una torta da gran pasticciera! io non riuscirei mai!
Francesca P. dice
Adoro questo film… ma devo confessare che sono un'amante di tutto Eastwood, anche i film meno riusciti hanno qualcosa di bello che emerge… forse tra i miei preferiti di sempre c'è "Gran Torino" ma anche questo che di cui parli resta scolpito… e ovviamente ho il dvd!
🙂
Monica La Barbera dice
Ho visto questo film un paio di volte e non lo guarderò più, ogni volta finisco in un mare di lacrime!
La mia famiglia ai fornelli dice
ahi ahi..non ho mai visto questo film, però mi piace molto la tua torta, sembra preparata in pasticceria, bravissima!
un abbraccio Linda
journeycake dice
Bellissimo bellissimo film! Questa Lemon meringue pie è strepitosa, come sempre brava An! (Ho già pronta la ricettina per il contest.. non mi sono dimenticata, parteciperò fuori concorso.. un abbraccio)
paola dice
wow, da quanto tempo non vedevo questa torta superba, complimenti
speedy70 dice
adoro quet film… Bellissima la tua meringata, alta e soffice, complmenti!!!!
Mimma e Marta dice
Il film è fantastico! Ci hai dato spunto per rivederlo, possibilmente accompagnato da una fetta di questa meravigliosa pie, che non merita meno del film 😉
Roberta dice
Film bellissimo ma terribile. E ricordo benissimo la pie! Brava! 🙂
Un bacio!
Emanuela - Pane, burro e alici dice
Il film non l'ho mai visto…fin'ora!….ma la torta è stragolosa!!!
Un bacione!!! 🙂
fotogrammidizucchero dice
@Fragolina questo film ha fatto versare fiumi di lacrime anche a me eppure continuo a riguardarlo a intervalli regolari di tempo 😀 Grazie mille, io invece credo che ci riusciresti benissimo! 🙂
@Francesca P. andiamo d'accordo :)adoro Clint Eastwood, anche i suoi film meno riusciti e sicuramente "The Million Dollar Baby" è al secondo posto della mia classifica di gradimento, in assoluto "Gran Torino"è il suo più bel film anche per quanto mi riguarda!
@Monica capisco benissimo, io credo di essere alquanto masochista a riguardarlo ogni tanto!
@Paola graziee!!
speedy70 grazieee :))
@Mimma e Marta grazie ragazze, anche per quanto riguarda i gusti cinematografici noi andiamo proprio d'accordo, vero? 🙂
@Roberta terribile davvero!! Grazie 😉
@Emanuela se lo vedi prepara i fazzoletti…Graziee!!Un bacio!!
Serena Reggiani dice
Che torta meravigliosa!!! Il film mi ha fatta piangere tanto!!!
Fantasy Jewellery
Il profumo dei colori dice
ci sono riuscita ad arrivare da te, grazie per esserti unita ai miei lettori. ho sbirciato in tuo meraviglioso blog e scavare tutte queste delizie dai film è un idea bellissima. questo film l'ho visto ma la torta mi era sfuggita!!!! mi unisco e ti seguo. a presto nahomi
Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella) dice
Che meraviglia, lo sai che la torta meringata è sulla lista dei prossimi dolci da fare?! mi incanto davanti questi bianchi ciuffi!!!
Il film bellissimo!
un caro saluto e buona domenica 😉
Letizia in Cucina dice
Che spettacolo questa torta!!!
fotogrammidizucchero dice
@Serena grazie 🙂 eh sì, il film ha rubato parecchie lacrime anche a me!
@nahomi grazieee!!!Mi fa molto piacere 🙂
@Simona non vedo l'ora di vedere la tua versione della lemon meringue pie 😉 un caro saluto a te 🙂
@Letizia grazie di cuore!!!
ileana conti dice
Tu sei fantastica, se non ci fossi bisognerebbe inventarti!!
elisa esposito dice
Gran film (anche se tristerrimo T^T ) e che bella ricetta, sembra tanto buona :Q_
fotogrammidizucchero dice
@Ileana grazie, sei sempre carinissima 🙂
@Elisa graziee 🙂
Cinzia Ceccolin dice
Torta deliziosa e bellissima!!! Complimenti 🙂
fotogrammidizucchero dice
Grazie di cuore Cinzia 🙂