(Vai direttamente alla ricetta del Pan Brioche miele&zenzero con cioccolato&noci o del Pane Bianco allo yogurt)
Rosalba (Licia Maglietta), di ritorno da un gita a Paestum, viene dimenticata in autogrill da marito e figli. Mentre attende che la vengano a riprendere però, le si presenta un’improvvisa occasione per visitare Venezia. Casalinga di Pescara la cui vita non prevede in genere occasioni, sorprese e cambi di programma, in quanto consiste nell’accontentare figli e un marito meschino che sembra conoscerla poco e rispettarla ancora meno, quell’occasione istintivamente sente di doverla accettare al volo, parte dunque alla volta della città che ha sempre desiderato visitare. Decisa a restare a Venezia solo per un giorno per prolungare la sua vacanza, Rosalba perde però il treno che avrebbe dovuto riportarla a casa, resta senza denaro ed è quindi ospitata a casa di Fernando (Bruno Ganz), un attempato e galante cameriere di un piccolo ristorante che parla un italiano deliziosamente forbito e aulico, trova un lavoro presso il fioraio anarchico Fermo ( Felice Andreasi) e l’amicizia della massaggiatrice New Age Grazia (Marina Massironi). Ma non solo, Rosalba ritroverà una parte di se stessa cancellata dalla bruttura della quotidianità, fiorirà di vitalità e passione, e così facendo riempirà la sua vita e quella degli altri di colore.
Del regista Silvio Soldini, 9 David di Donatello, 5 Nastri d’Argento, 9 Ciak d’Oro e Premio Flaiano, “Pane e Tulipani” è una delicata commedia che può vantare una leggerezza (ma nella sua più positiva accezione di levità e grazia) che non estromette il concetto di profondità. Interpretato magistralmente dai suoi attori e caratterizzato dalla bellissima e colorata fotografia di Luca Bigazzi (direttore della fotografia di “Lo zio di Brooklyn“, L’amore Molesto”, “Così ridevano”), è un film sul viaggio e le sue direzioni impreviste, inteso anche come viaggio alla scoperta di se stessi e della propria individualità, che passa per l’affrancamento delle regole sociali alla volta della libertà.
Il titolo “Pane e tulipani” allude al pane presente nelle colazioni che Fernando fa trovare ogni mattina a Rosalba accompagnate da romantici biglietti, i tulipani sono invece i fiori che Rosalba regala a Fernando prima di partire, ma rimandano anche al discorso del fioraio Fermo che spiega a Rosalba come tutti credano che i tulipani provengano dall’Olanda, quando invece sono persiani, sono dunque creduti qualcosa di diverso dalla maggior parte delle persone, proprio come Rosalba.
Ed ecco due ricette di pane, ispiratemi dal romanticismo delle colazioni di Fernando per Rosalba.
*Io ho usato la planetaria, ma potete tranquillamente fare tutto a mano.
Disponete la farina nella planetaria, unite quindi il lievito, lo zucchero, il miele, il latte rigorosamente tiepido (conservatene solo un cucchiaio), le due uova ed impastate. Fate quindi riposare per circa 20 minuti. Poi riprendete ad impastare e aggiungete un pizzico di sale, il burro morbido tagliato a tocchetti e unito un po’ per volta, lo zenzero secco, e quello fresco grattuggiato. Impastate fino a che l’impasto risulti compatto , aggiungete per ultimi cioccolato e noci e impastate ancora un po’ per amalgamarli . Lasciate ora lievitare l’impasto in una ciotola coprendolo con un canovaccio inumidito per circa 2 ore e mezzo o fino al raddoppio.
Quando l’impasto sarà raddoppiato sgonfiatelo e lavoratelo ancora per un po’. Ponetelo quindi in uno stampo antiaderente per pane in cassetta spennellandolo in superficie con il cucchiaio di latte. Se lo stampo non è perfettamente antiaderente imburratelo o infarinatelo. Lasciate così lievitare per altre due ore o fino al raddoppio. L’impasto dovrà lievitare al punto di fuoriuscire un po’ dallo stampo. Infornatelo per 30 minuti a 180°. Conservatelo in bustine per alimenti, sarà comunque morbidissimo e buono anche i giorni successivi!
In una planetaria (ma va bene anche impastare a mano) ponete le diverse farine setacciate con il lievito di birra, versate parte dell’acqua tiepida, il miele, lo yogurt greco ed impastate per una decina di minuti. Lasciate riposare per qualche minuto, riprendete quindi ad impastare versando l’acqua tiepida rimasta che avrete mescolato con il cucchiaino sale. Lasciate lievitare fino al raddoppio (ha impiegato circa 2 ore), dopo di che sgonfiate l’impasto e disponetelo in uno stampo per pane in cassetta. Qui lasciatelo lievitare di nuovo fino al raddoppio (io almeno 2 ore e mezzo) e poi ponetelo in forno a 180° per mezzora. Sfornatelo quando la crosta diventerà ben dorata.
Ale dice
mi hanno parlato un sacco di questo film ma non l'ho mai visto…bellissima la ricetta! mi piace tanto il tuo blog, sono un' amante del cinema e della cucina, quindi… io adoro hitchcock, chissà che tu non mi proponga qualcosa abbinato a qualche suo film!!! ciao cara
fotogrammidizucchero dice
Ale grazie mille! Uhuhu anche a me piace molto Hitchcock, rispolvererò la sua filmografia alla ricerca di una una ricetta 😉
Monica La Barbera dice
Non ho ancora avuto modo di vedere questo film che però sembra promettere davvero bene. Questa ricetta che hai proposto mi piace un sacco la proverò sicuramente!
Complimenti per le foto che pubblichi sono davvero carine 🙂
Passa da me se ti va
http://www.lovedlens.blogspot.it
consuelo tognetti dice
Ciao e grazie per essere passata a trovarmi 😀 Ho ricambiato con piacere la visita e posso dirti che il tuo blog è davvero super! Mi piace da matti, infatti mi sono subito aggiunta ai tuoi followers x non perdermi + nemmeno un post ^_^
A prestissimo <3
la zia Consu
ps: se ti va partecipa al mio primo contest..sarebbe una gioia ^_*
Mimma e Marta dice
Ma che buoni questi 2 pani ottimi per la prima colazione proprio come piace a noi. Bellissime foto!
fotogrammidizucchero dice
@Monica grazie di cuore 🙂 vengo subito a trovarti 🙂
@Consuelo grazie!!E se trovo una ricetta adatta partecipo subito volentierissimo 🙂
@Mimma e Marta grazie <3
TaniaBarbaraSonia dice
ciao 🙂 carinissimo il tuo blog ,ti ho trovata grazie all'iniziativa Link Party ,se ti va ti unisci a tua volta al mio bloghettino ? 🙂 http://taniabarbarasoni.blogspot.it/ (✿◠‿◠)
Silvia Piccone dice
Devo dire che le ricette e le foto sono super invitanti, ma a parte i peccati di gola, confesso di amare Soldini alla follia! Anche i suoi ultimi due film, "Cosa voglio di più" e "Il comandante e la cicogna" sono molto carini, ovviamente per aspetti diversi. E poi Bigazzi, c'è da dirlo, è tra i direttori della fotografia più bravi in Italia…una carriera strepitosa!
journeycake dice
Ciao, ti ho trovata sul mio blog e ti ho seguita fino a qui! E ho scoperto un blog strepitoso, complimenti!! Adoro il cinema e la tua idea di re-interpretarlo in chiave gastronomica è eccezionale. Complimenti ora non ti mollo più!! p.s. non sono riuscita a inserirmi fra i tuoi followers ma lo farò non appena il mio computer avrà finito di fare i capricci! Ciaoooo simo
fotogrammidizucchero dice
Silvia grazie 🙂 Anch'io stravedo per Soldini!Verissimo,Bigazzi è davvero un maestro la cui 'impronta' è sempre riconoscibile!
Ciao Simo!!Grazie per essere passata da me e per i complimenti 🙂
Serena Reggiani dice
Che meraviglia, sei veramente geniale, sia nello scegliere i film che nell'associare la ricetta! E che dire poi della presentazione delle ricette? Magnifica! Hai fatto anche la recensione id "Come l'acqua per il cioccolato"? Cmq il fil non l'ho visto, ma sono d'accordo che per molte donne la quotidianità della famiglia è solo fonte di frustrazione e impoverimento affettivo.
Fantasy Jewellery
fotogrammidizucchero dice
Quanti complimenti, grazie mille Serena :))) No,non c'è ancora la recensione di "Come l'acqua per il cioccolato", ma arriverà, arriverà 😉 grazie ancora!!
Patapata dice
quante cose in questo post e, ovviamente, mi piace tutto, dal film ai panbrioches!!! mi segno quello allo zenzero, fenomenale 😉 bacetti