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Non a caso la serie televisiva nata nel 1990 dalla mente di David Lynch e Mike Frost sarebbe diventata un cult degli anni 90 e rimasta alla storia come una delle migliori trasmissioni di tutti i tempi, divenendo il capostipite dei serial moderni con i suoi contenuti sconcertanti di morte, violenza, droga, sesso e paranormale.
Per chi non sapesse granché di questa datata serie, la trama è questa: la reginetta di bellezza Laura Palmer, 16 anni, viene ritrovata morta, avvolta nuda in un telo di plastica, sulla riva di un fiume di Twin Peaks, cittadina (inventata)dello stato di Washington al confine con il Canada. L’agente speciale Dale Cooper ( il Kyle McLachlan di “Dune” e “Velluto blu”) viene chiamato ad investigare sull’omicidio della ragazza che sconvolge la quiete della tranquilla comunità. Ma dietro l’apparente facciata della calma e monotona provincia americana si cela una sinistra rete di tradimenti, bugie, prostituzione, droga e attività illegali.
Sicuramente però la bellezza di Twin Peaks va oltre la sua trama: costruito in modo da suscitare un’inevitabile identificazione con i suoi personaggi, affascina per le sue catene logiche astratte, le atmosfere oniriche care al Lynch regista cinematografico, gli elementi di una quotidianità che viene caricata di ambiguità e traslata in un immaginario incomprensibile e perturbante. Twin Peaks trae la sua forza magnetica dall’ignoto, e il mistero, attrazione principale del cinema di Lynch, è il motore dell’intera vicenda che disorienta lo spettatore con eventi spesso non spiegabili da un punto di vista razionale: premonizioni, sogni, apparizioni. Il Lynch di Twin Peaks crea straniamento mescolando il senso di minaccia e di pericolo con situazioni comiche e grottesche, gioca a creare sensazioni di paura e angoscia con improvvisi piani ravvicinati e bruschi fuori campo, crescendo sonori (curati da Angelo Badalamenti, già compagno di avventura di Lynch per “Velluto Blu”) che suscitano un senso di minaccia e di pericolo imminente.
Seguìto, un anno dopo, dal film “Fuoco cammina con me!”, che divide le opinioni di pubblico e critica tra capolavoro e flop e che consiste in un prequel che racconta gli ultimi sette giorni di vita di Laura Palmer, “I segreti di Twin Peaks” resterà alla storia per aver influenzato l’immaginario collettivo, l’universo dei serial e non solo.
Gli appassionati della serie sicuramente riconosceranno nella mia prossima ricetta la cherry pie, torta di ciliegie amatissima dall’agente Cooper, che ne ordina sempre una fetta e la mangia accompagnandola con una tazza di ‘dannato buon caffè’.
Armatevi di molta pazienza e, dopo averle lavate, private le ciliegie del nocciolo (cercando di non mangiarne troppe nel frattempo), ponetele quindi in una capiente pentola, aggiungete i 100 g di zucchero e fate cuocere a fuoco basso per almeno 15 minuti, fino a quando le ciliegie si saranno un po’ “spappolate”. Passate ora alla “crust”: ponete la farina in una ciotola, versatevi lo zucchero freddo (magari tenuto in freezer per 15 minuti) , il burro a pezzetti e amalgamate tutto con le dita fino ad ottenere un composto granuloso. A parte sbattete l’uovo con l’acqua e versatelo nel composto, impastando con le mani fino a che il composto risulti liscio e compatto. Ponete in frigorifero avvolto nella pellicola per alimenti e lasciate riposare.
Ora in una tazza spremete il succo di mezzo limone e versateci l’amido di mais, mescolate quindi per creare una crema liscia e senza grumi che verserete nelle ciliegie ancora sul fuoco mescolando per pochi secondi. Togliete quindi dal fuoco e lasciate che le ciliegie si raffreddino.
Prendete ora l’impasto e dividetelo in due parti, una delle quali stenderete con un matterello per formare un disco che farà da base alla torta, facendo anche dei bordi alti. Versate quindi le ciliegie e ricoprire con un altro disco di pasta che spennellerete di latte e cospargerete di zucchero di canna.
Per evitare che il vapore delle ciliegie rompa la “crust” consiglio di effettuare dei tagli sulla superficie come nella foto.
Laura Maffe dice
Non ho mai visto questo telefilm, ma la torta sembra assolutamente ottima! Direi che era un buongustaio questo agente Cooper!!! 😛
Ale dice
adoro il Cinema e ovviamente cucinare…sai che all'università ho dato 5 esami di storia e critica del Cinema??? credo che passerò a trovarti spesso, davvero bellissimo il tuo blog!
Vieni da me quando vuoi:
http://www.dolcementeinventando.com
ps. mi sono unita ai tuoi lettori!
ps2. sai che lo scorso anno ho fatto la torta di mele di Sally di Harry ti presento Sally? La trovi qui:
http://www.dolcementeinventando.com/2012/07/torta-di-mele-di-sally.html
fotogrammidizucchero dice
@laura non amo i dolci della cucina americana, eppure questa torta, nonostante la poca quantità di zucchero, mi ha stupito perché è comunque dolce e davvero buona!
@Ale grazie per i complimenti!Passo da te quasi ogni giorno e già da un po'sono una tua fedele lettrice! La torta di "Harry ti presento Sally"(fantastica) però non l'avevo notata, vengo subito a vederla 🙂
Stefania Quarta dice
è u blog che mi piace molto, questo. Ti seguo e continuo a sbirciare. Ti aspetto da me e spero di non perderti di vista.
Giorgia Marinelli dice
Mi sono sempre ripromessa di guardare Twink Peaks! Mamma mia che aspetto invitante questa tortina… mhhhhh!!! Viva le ciliege!! Stamattina ho visto il tuo commento al post del tiramisù, ma siccome ancora dormivo, l'ho cancellato per sbaglio… Sono scema? 🙂
fotogrammidizucchero dice
@Stefania grazie!! Vengo subito da te, è un piacere!
@Giorgia io sono la classica persona che è capace di mettere, che so, il telefono in frigorifero, quindi ho detto tutto ^_^
La mia famiglia ai fornelli dice
non ho mai visto il film ma la torta è davvero molto invitante!
un abbraccio Linda
Gianluca Zanzottera dice
Laura Palmer! Quanti ricordi! La visione di Twin Peaks dovrebbe essere obbligatoria per legge!
fotogrammidizucchero dice
Sono decisamente d'accordo Gianluca!
Serena Reggiani dice
Adoravo e adoro Twin Peaks!!! Anch'io avevo paura, specialmente la scena in cui il papà allo specchio vede il volto di Bob e tu capisci…. brrrrrr!!!!!
Il tuo blog è sempre più fantastico per me! Abbiamo gli stessi gusti sia in cucina che per il cinema!
E la colonna sonora, con quella voce meravigliosa? Fantastico, un capolavoro! Fra l'altro il diario di Laura credo fosse stata un'idea della figlia li Lynch, credo che tutto fosse nato da una storia inventata da lei, ma forse ricordo male… sono passati tanti anni!
fotogrammidizucchero dice
Grazie mille Serena!!! Mi fa veramente piacere sapere che abbiamo gli stessi gusti ^_^ Nono, invece ricordi benissimo! Sono andata a cercare : il diario di Laura Palmer è proprio della figlia di Lynch, bravissima e grazie per l'informazione! :)))
Viviana dice
Un salto nel tempo di 20 anni , ero una ragazzina e incollata alla tv non ho perso una puntata….un mito all' epoca!!!E la colonna sonora? La sigla? ….evocativi al massimo.
E la torta mi fa una gola azzwsca , come avrai capito i dolci americani sono tra i miei preferiti!