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Esordio al lungometraggio del regista di videoclip musicali Marc Webb, “(500)Days of Summer”(titolo che gioca sia con il nome della protagonista femminile che con il periodo in cui si svolge la storia, ovviamente tradotto in Italia con il solito “epiteto acchiappa masse”) si apre con la divertente didascalia “AUTHOR’S NOTE: the following is a work of fiction, any resemblance to person living or dead is purely coincidental. Especially you, Jenny Beckman. Bitch.” che ci prepara alla visione di un film divertente e amaro al contempo. Tragicommedia romantica, è la storia di Tom (Joseph Gordon-Levitt), demotivato studente di architettura che ha ripiegato sul lavoro di scrittore di biglietti di auguri in una casa editrice, romantico e fortemente convinto che l’amore e l’anima gemella non siano delle fiabe. Ecco quindi che conosce e si innamora all’istante di Summer (Zooey Deschanel), nuova segretaria del suo capo, innamorata invece della sua indipendenza e restìa ad avere una relazione seria. La storia parte, sembra decollare, poi alcune incertezze di lei ed infine un “restiamo amici” che lascia Marc nella disperazione. La trama è pertanto abbastanza tipica e scontata, ma nonostante questo e la presenza di alcuni personaggi poco credibili e di dialoghi triti e a volte ricchi di cliché da sitcom, Marc Webb riesce comunque a costruire un film piacevole e brioso grazie a un astuto montaggio non lineare che ripercorre, avanti e indietro, con flashback e flashforward, i 500 giorni in cui Summer è stata presente nella vita di Tom. Le sequenze del film sono infatti precedute da didascalie su schermo nero che indicano i giorni, in ordine sparso, che vanno dall’incontro di Tom con Summer, passano per il calvario di una relazione incerta fino ad arrivare alla fine dei tormenti del ragazzo. Il punto di vista, sofferente, sembra essere per una volta quello maschile e invoglia il pubblico all’identificazione costruendo il diario personale di un ragazzo che sogna l’amore, soffre scontrandosi con il crudele contrasto esistente tra aspettative e realtà e alla fine capisce che forse la strada che si stava percorrendo con testardaggine era semplicemente quella sbagliata. Marc Webb sembra insomma perfettamente a suo agio con i dettami e i canoni della commedia romantica americana che piace tanto al pubblico, ma anche con l’utilizzo di un linguaggio filmico più “ colto” e consapevole, che si diverte a citare grandi esempi filmici come “il laureato” (Mike Nichols, 1967), a giocare con il musical, con la Nouvelle Vague (le didascalie che dividono il film in quadri, i tagli simultanei, la struttura frammentata e non lineare) e a spaziare tra l’uso di split screen e interviste dei personaggi.
La ricetta dolce di oggi è in realtà la sequenza più amara del film: Summer lascia infatti Tom davanti ad un piatto di gustosi pancakes.
Per prima cosa dividete gli albumi dai tuorli. Aggiungete ai tuorli lo zucchero, la ricotta, la farina con il lievito ed infine il latte e montate con una frusta in modo che gli ingredienti siano amalgamati e formino una crema densa, liscia e gonfia. Montate ora a neve ferma gli albumi e incorporateli molto delicatamente alla crema mescolando dall’alto verso il basso per non smontare il tutto.
Aggiungete quindi qualche cucchiaio (secondo il vostro gusto) di gocce di cioccolato e mescolate sempre molto delicatamente. Scaldate ora una padella con un po’ di burro e versate un mestolo della crema al centro della padella. Non dovrete coprire tutta la superficie ma solo il centro. Fate cuocere a fuoco bassissimo e con il coperchio, in modo che in pancakes abbiano modo di lievitare. Quando saranno pronti da un lato girate e fate cuocere sempre a fuoco bassissimo con il coperchio. Impilate i pancakes man mano che li cuocete uno sopra l’altro per farli restare caldi. Mangiate caldi e accompagnate con sciroppo d’acero e frutta fresca. I pancakes alla ricotta saranno estremamente soffici e buoni anche il giorno dopo, vi basterà scaldarli.
Buoni!! I pancakes sono quasi l'unico dolce che mi riesce discretamente, di solito li faccio alla banana, ma voglio provare a farli con la tua ricetta alla ricotta! E poi il film merita, è una buona opera prima girata con uno stile molto particolare e piacevole!
buonissimi i pancakes!
il film non lo conosco, ma mi hai incuriosito molto!
un abbraccio Linda
Silvia buonissimi i pancakes alla banana 😀 Devo dire che la ricotta gli conferisce una morbidezza incredibile, prova e fammi sapere 🙂
Linda se lo vedi fammi sapere cosa ne pensi 😉 un abbraccio 🙂
Ottima ricetta!!!
Buona giornata:)
Grazie mille e buona giornata a te :))
mmm che meraviglia…chissà che delizia!!! complimenti!
Il film l'ho visto, ma i tuoi pancakes mi fanno svenire, che bontà, me li preparerò al più presto (^_^)/
I pancakes sono deliziosi normarlmnete, con la ricotta devono essere strepitosi. Li inserisco nel contest!
Grazie,
Vale
Che droga i pancakes! Li ho fatti scoprire al mio compagno e c'è stato un periodo che me li chiedeva tutti i w.e. :p
@Rachele spero ti piaceranno
@cookandthebaby ahaha i fidanzati sono famosi per tormentare le mattinate dei nostri week end con la richiesta di pancakes!
@Valentina grazie mille a te per avermi inserita :)))
@Rachele spero ti piaceranno
@cookandthebaby ahaha i fidanzati sono famosi per tormentare le mattinate dei nostri week end con la richiesta di pancakes!
@Valentina grazie mille a te per avermi inserita :)))
Ciao, siamo passate da qui dopo la tua visita al nostro blog e siamo rimaste con tanto piacere. 🙂
proverò. Ultima tappa del mio viaggio, ti aspetto da me.
Bellissimo il tuo blog!!!! :)) Questi pancakes te li copio! A presto!
Grazie Roberta!! Fai fai, per me è un piacere ^_^
Ciao, che coincidenza, proprio oggi hai lasciato un commento sul mio ciambellone ed io casualmente sono arrivata da te tramite Valentina ed il suo contest!!!!Interessantissime le recensioni dei film abbinate alle ricette….poi i pancakes li adoro e i tuoi sono sofficiosissimi, che bonta'.
Ciao,Vivi
Grazie mille Vivi 🙂
Nooooo! Mi piace troppo il tuo blog!
Che idea fantastica!
Ti seguo stra-volentieri!
bacioni!
makawrites.blogspot.it