Lo zucchero, sintomo del male di vivere.
Esco di casa, lista della spesa in tasca, undici ingredienti da comprare.
Cardamomo, anice stellato, occhio di drago,
lingua di serpente, sangue di vergine. Poi torno a casa e indovinate?
Manca qualcosa! Ecco, a me manca sempre qualcosa e quel qualcosa è
lo zucchero.
lingua di serpente, sangue di vergine. Poi torno a casa e indovinate?
Manca qualcosa! Ecco, a me manca sempre qualcosa e quel qualcosa è
lo zucchero.
Da lì inizio a pensare: da domani comprerò
almeno 5 confezioni di zucchero, è da persone responsabili e
previdenti. Poi mi fermo, mi interrogo: quante volte hai affermato
“Da domani comprerò 5 confezioni”?
almeno 5 confezioni di zucchero, è da persone responsabili e
previdenti. Poi mi fermo, mi interrogo: quante volte hai affermato
“Da domani comprerò 5 confezioni”?
Tante volte, troppe volte, tutte le volte.
E’ crisi.
La mente divaga, lo zucchero è solo un esempio
delle tante cose che non funzionano, la dimostrazione che qualcosa
non è andato. Lo zucchero diventa metafora del mio disagio
esistenziale, pretesto per un’introspezione auto analitica, sintomo
del male di vivere.
delle tante cose che non funzionano, la dimostrazione che qualcosa
non è andato. Lo zucchero diventa metafora del mio disagio
esistenziale, pretesto per un’introspezione auto analitica, sintomo
del male di vivere.
Arriva il bilancio: cosa va bene e cosa non
funziona.
funziona.
Sguardo all’armadio: incasinato. Sguardo alle
unghie: smalto smangiucchiato. Con un impulso improvviso apro la mia borsa, con timore, scopro l’inevitabile: 4 liste della spesa, tra
cui quella per il Capodanno 1930, una ricevuta di bolletta acea di
giugno-luglio 1936, n.5 carte di caramelle fuori produzione dal ’50,
un volantino che pubblicizza il Titanic, nessuna traccia del set da
donnina precisina: specchietto-fazzoletti-gloss.
unghie: smalto smangiucchiato. Con un impulso improvviso apro la mia borsa, con timore, scopro l’inevitabile: 4 liste della spesa, tra
cui quella per il Capodanno 1930, una ricevuta di bolletta acea di
giugno-luglio 1936, n.5 carte di caramelle fuori produzione dal ’50,
un volantino che pubblicizza il Titanic, nessuna traccia del set da
donnina precisina: specchietto-fazzoletti-gloss.
Poi le domande, gli interrogativi: dove è
iniziata?
iniziata?
Rifletto. A scuola i miei quaderni avevano le
orecchie più grandi di tutti i quaderni del mondo, e tornavo a casa con il grembiule imbrattato che sembrava il camice di uno dei
sadici di “Hostel”. Le mie barbie avevano i capelli arruffati e
una scarpa sola. Sono sempre stata strana: a Carnevale mi sono
vestita da pirata, il cerchio della gonna da principessa delle
stelle l’ho usato per farci l’hula hoop, ma non ha funzionato. Non
sono mai cresciuta: alle medie mi compravo di nascosto il Corriere
dei Piccoli e mi leggevo la Pimpa invece di sbavare sulle foto di
copertina di Cioè con Kim Rossi Stuart. Quando ho visto la famosa
puntata sulla festa di primavera ho pensato: ma che musicaccia in
questa festa, io sarei corsa via, e ho riso del vestito di Brenda, invece di invidiarla.
orecchie più grandi di tutti i quaderni del mondo, e tornavo a casa con il grembiule imbrattato che sembrava il camice di uno dei
sadici di “Hostel”. Le mie barbie avevano i capelli arruffati e
una scarpa sola. Sono sempre stata strana: a Carnevale mi sono
vestita da pirata, il cerchio della gonna da principessa delle
stelle l’ho usato per farci l’hula hoop, ma non ha funzionato. Non
sono mai cresciuta: alle medie mi compravo di nascosto il Corriere
dei Piccoli e mi leggevo la Pimpa invece di sbavare sulle foto di
copertina di Cioè con Kim Rossi Stuart. Quando ho visto la famosa
puntata sulla festa di primavera ho pensato: ma che musicaccia in
questa festa, io sarei corsa via, e ho riso del vestito di Brenda, invece di invidiarla.
Bisogna agire.
Esco di casa e vado a comprare lo zucchero.
Solo 2 pacchi, perché mica siamo sotto bombardamenti e devo fare
scorte per il bunker. Intanto lo scontrino cade nella borsa e il
futuro mi guarda con un sorrido beffardo.
Solo 2 pacchi, perché mica siamo sotto bombardamenti e devo fare
scorte per il bunker. Intanto lo scontrino cade nella borsa e il
futuro mi guarda con un sorrido beffardo.
Ingredienti
250 g di farina 00
250 g di fecola di patate
150 g di farina di mandorle
210 g di zucchero
2 uova
300 g di burro
1 pizzico di sale
2 fialette di aroma alle mandorle
Crema di nocciole per guarnire (per farla in casa trovate la ricetta qui)
In una terrina mescolate le diverse farine con la fecola e lo zucchero, aggiungete quindi il burro ammorbidito tagliato a tocchetti e l’aroma alle mandorle e iniziate a impastare con le dita. Unite quindi le uova e continuate ad impastare velocemente fino a creare un impasto omogeneo.
Formate delle piccole palline e ponetele su una teglia rivestita di carta forno. Fatele riposare in un luogo fresco o in frigorifero per almeno 30 minuti, infornatele poi in forno preriscaldato a 170° per circa 15 minuti. Sfornate i baci di dama, lasciateli raffreddare e guarniteli con crema di nocciole.
Babol dice
Buonissimi, sembrano quelli che faceva una volta la zia!!! *__*
fotogrammidizucchero dice
🙂
Alessandra Gio dice
A me mancano sempre le uova…so che non si dovrebbe, ma le metto in frigo non nell'apposito portauova dell'anta, ma nella loro confezione, pure con il cartone intorno…e poi accade che mi dico: ma sì, ce ne sono ancora 4… e invece no! ne era rimasto uno solo…e allora, vai che si esce di nuovo! E per le uova non posso neppure fare scorta!
Baci di dama, golosi!!
fotogrammidizucchero dice
Eheh, io di uova ne ho sempre molte perché i miei hanno le galline e mi mandano sempre dozzine e dozzine di uova 🙂 Altrimenti credo mi succederebbe la stessa cosa dello zucchero 🙂
Francesca P. dice
Oh, come mi piace quando inciampo in belle storie scritte bene… 🙂 Quelle che mi piacciono di più partono da noi e dal nostro vissuto e grazie alle parole giuste, messe in fila con maestria, divertono e intrattengono come in questo caso, richiamando alla mente ricordi da condividere… avevo parlato anche io della mia passione per Il corrierino dei piccoli e la Pimpa, che nostalgia! Anche se lo ammetto, ehehe, Kim mi ha sempre fatto impazzire… 😛
Io con lo zucchero ho imparato ad avere due confezioni: uno chiaro e uno di canna, così se finisce uno ho l'altro… si passano la palla! E sarei felice se tu invece mi passassi una bella pallina ripiena, la farei rotolare giocandoci un po' prima di mangiarla!
ps: mai avuto specchietti e trucchi in borsa, nè da adolescente, nè adesso… 🙂 E gli scontrini più "importanti" li attaccavo sul diario, magari di acquisti speciali o di cene in pizzeria in cui mi divertivo!
fotogrammidizucchero dice
Ah Francesca, c'è voluto qualche altro anno, ma poi la passione per Kim è arrivata, ah se è arrivata… 🙂 Appena ho scoperto che non era solo bello, ma anche un bravo attore, sono caduta e ancora oggi ne subisco il fascino, eheh :)Niente specchietti e trucchi in borsa? Vuol dire che non sei una donnina-precisina e mi piaci ancora di più per questo 🙂
Simona Roncaletti dice
Non parlarmi di ordine….le mie borse assomigliano ad una discarica e pesano sempre qualche kg più del dovuto, quando apro l'armadio mi cade sempre qualcosa in testa…l'unica cosa in cui sono precisa sono i miei libri!!!!!:)
Deliziosi questi baci di dama!!!! Non sai quanto vorrei mangiarne uno adesso!!
Un bacione cara!
fotogrammidizucchero dice
Aahah Simona, allora non parliamo di quando si "perdono" le chiavi nella borsa e non si ritrovano fino a quando non la svuoti di quei kg più del dovuto di cui parli tu 🙂
Un bacione a te :))))
consuelo tognetti dice
Guarda se può consolarti 6 molto più normale nella tua a-normalità che molte altre persone che conosco (sorvolando su me stessa…) questa tua particolarità ti rende unica e scherzarci sopra è il miglior modo x enfatizzare le tue "stranezze"..abbiamo molte + cose in comune di quanto tu immagini!!!!!
I tuoi baci non hanno bisogno di commenti..sono semplicemente perfetti, complimenti!!!!
fotogrammidizucchero dice
Consu quanto sei carina :)))) Grazie mille :*
Beatrice Rossi dice
Credo che la mia borsa assomigli alla tua. Ogni tanto arriva il mio fidanzato con un pacchetto di fazzolettini "Tieni è per la borsa" mi dice. S'è rassegnato pure lui mi sa. Siamo belli perchè diversi, sai che noia altrimenti? Buoni questi baci di dama! Una volta provai ma vennero spiaccicati… devo riprovare!
Buona serata!
fotogrammidizucchero dice
Ahah carino il tuo fidanzato 🙂 Il mio, quanto a disordine e a smemoratezza, è peggio di me…andiamo bene! Per quanto riguarda i baci di dama, so che vengono spiaccicati quando non li fai riposare abbastanza in frigo, finiscono per "liquefarsi" 🙂 Buona serata a te 🙂
Silvia Brisigotti dice
Belli!! Ti sono venuti benissimo!! Machettefrega del set da signorina, una che sforna dei baci di dama così non ne ha bisogno!!
Ciaooooo!!!!
Letizia Cicalese dice
Sembra la mia borsa!! Talvolta trovo ancora appunti dell'università (sono laureata da 8 anni). I baci di dama sono una cosa meravigliosa, bravissima!!
fotogrammidizucchero dice
Ahahha anche gli appunti dell'università?? Ahahah 😀
Annalisa B dice
Ciao Anto!! Ti consiglio di nascondere i tuoi ottimi dolcetti, perché se li vede mio marito, fa piazza pulita!! E' un fan dei baci di dama!!
A parte gli scherzi, ti sono venuti proprio belli! Brava!
Buona serata <3<3<3
fotogrammidizucchero dice
Ciao Annalisa! Ahaha, ed di' al tuo povero marito che sono già spariti tutti, sono bastati un paio di amici in casa e puff 🙂 Grazie mille, buona serata 🙂
Ely Mazzini dice
Potrei mangiarne quantità industriali di questi golosi baci!!! Bravissima sono favolosi!!!
Bacioni…
fotogrammidizucchero dice
Grazie Ely 🙂
Ale dice
i baci di dama sono quei pasticcini che non smetteresti mai di mangiare…li adoro e i tuoi sono favolosi! gnammmm
fotogrammidizucchero dice
Grazie Ale 🙂
speedy70 dice
Golosi dolcetti, bravissima !!!!!
fotogrammidizucchero dice
Grazie 😉
Chiara Setti dice
hahaha mi ci sono trovata in quella situazione ma poi l'ultima volta al supermercato ho comprato 5 kg di zucchero! non scherzo eh! :-)))
dei baci di dama….potrei mangiarne fino alla nausea…li adoro!! un bacetto
fotogrammidizucchero dice
Ahaha almeno non sei recidiva come me 🙂 Un bacetto a te 🙂
Marghe dice
Che ridere, ma sai che anche io puntulamente mi ritrovo senza gli ingredienti più banali?
Latte, burro, farina o zucchero!
Mentre nei cassetti campeggiano gli ingredienti più astrusi!
E mi sento molto rimba 🙂
I baci li adoro, fin da bambina ne ho mangiati senza ritegno, sono deliziosi!!
Un bacio!
fotogrammidizucchero dice
Ahha allora non sono sola 🙂 Grazie mille, un bacio :)))
Maria Grazia dice
Il Corrierino!!! Quanti ricordi, Antonella! Che bello questo viaggio nel tempo attraverso le passioni della tua infanzia e adolescenza è straordinario. Proprio come questi baci di dama, morbidi, fragranti ed irresistibili.
Un abbraccio e grazie!
MG
MARI Z. dice
Io sono peggio di te… faccio la lista della spesa e quando arrivo al supermercato è automatico che l'ho scordata a casa, così vado a memoria…si fa per dire… perchè il più delle volte ho un vuoto totale! rientro a casa con metà delle cose che mi servivano e varie che stanno già in dispensa!!! hai qualche rimedio rapido per rafforzare la memoria?
Fantastici questi bacetti… bè questi non si fanno proprio scordare!!! 😉
Fr@ dice
Mi hai fatto sorridere 🙂
Nella mia borsa, ma non solo nella borsa, ci sono scontrini di vecchia data, liste della spesa, appunti sparsi (ovviamente tutti datati). Insomma sono immersa dalla carta.
Ho provato a fare anch'io i baci di dama, ma non mi sono venuti benissimo, sembravano più dei macaron.
I tuoi sono belli panciuti.
Daniela Tornato dice
Ma sai che mi rispecchio molto nelle tue parole, a cominciare dalla mia mega borsa super incasinata, io non so come facciano certe ragazze ad uscire con borse piccole,( le invidio molto)..le barbie, io gli tagliavo i capelli perchè ero convinta che gli sarebbero ricresciuti, e poi gli facevo anche la tinta usando i pennarelli… pensa te… Adoravo Pimpa anche io…Mi piacciono molto i tuoi racconti siamo della stessa generazione….. e anche questi baci cosi perfetti e super golosi!!! un abbraccio Dani 🙂
The Crazy Baking Lady dice
Sono bellissimi, a me si sgonfiano sempre 🙁
Se ti può consolare, a me manca sempre il burro! E le mie borse esplodono, ho nel portafoglio gli scontrini di anni e anni fa! 😀
friedenlinde dice
oh, ti faccio compagnia, mi dimentico SEMPRE qualcosa, anche quando faccio le liste… il mio compagno mi prende sempre in giro, e dice che non è possibile 😀
E ti faccio compagnia anche nella sbadataggine, nel disordine cronico, nell'essere sempre stata diversa, e nell'essere rimasta bambina mentre le altre crescevano.. PERO' ho avuto quel vestito di Brenda per il compleanno.. cioè, quando l'ho comprato, l'ho preso perché a me piaceva e basta, le altre hanno notato come somigliasse a quello di Brenda! 😀
Mamma mia come ti sono venuti bene i baci di dama! Carinissimi e buonissimi 😛
ileana conti dice
Siamo così diverse An.. La mattina quando alle 8.10 porto Eleonora a scuola elementare tutti si girano a guardarmi, la borsetta perfettamente chiusa, straripante di ogni cosa, ciucci, acqua pupazzi, un gloss che non riesco a mettere e si, ci deve essere anche il mascara da qualche parte.. mi ricordo che l'ho comprato qualche anno fa..
Dicevo si girano tutti a guardarmi. Capelli arruffatissimi, sguardo da matta, il cappotto abbottonato alla meno peggio e di corsa, con due bambine per mano… Ti adoro e adoro i tuoi baci di dama..
P.s. anche a me mancava sempre lo zucchero ma da quando vado in un super dove lo trovo a 70 centesimi facciosemprestrascorte con la paura che poi aumentino il prezzo 😀