Lo ammetto, non sono una grande amante del ragù. Sin da piccola storcevo il naso quando sentivo il suo profumo in casa la domenica mattina e mi indispettivo al pensiero che avrebbero condito le mie tagliatelle. Ma il mio broncio toccava quasi sempre la corda giusta, quell’atavica paura della mamma (la mia poi è ciociara ed apprensiva) di veder mangiare poco i suoi figli, che convogliava in un profumatissimo sughetto di pomodoro fresco con tante foglie di basilico tutto per me. Se poi posso fare un’altra confessione, sperando di non sembrarvi troppo aliena, ammetto pure che non ero grande amante della pasta all’uovo e che, in fatto di cibo, la domenica era il giorno che più odiavo, quello in cui la pasta “normale” veniva sostituita dalle cose che piacciano ai grandi: timballi, lasagne, sughi pieni di carne. La cosa più assurda, ora che ci ripenso, è che, almeno fino ad adolescenza inoltrata, mentre i miei amichetti, vista l’impossibilità di poter cucinare troppo delle mamme lavoratrici, avrebbero pagato per mangiare pane fatto in casa, ciambelloni genuini appena sfornati per colazione e pasta all’uovo alla domenica, io ero una bambina che sognava una mamma che scongela la cena. Nella più ottusa e cieca ingratitudine desideravo poter assaggiare pure io i quattro salti in padella e mi chiedevo che sapore avesse un purè di patate in scatola. Ultima confessione: se oggi preparo spesso io stessa la pasta all’uovo è perché mi rilassa impastare, per il piacere dei miei ospiti e perché non sono più una bimba schizzinosa, mangio quasi tutto, nonostante abbia ovviamente le mie preferenze. Sì perché se parliamo di preferenze, ammetto senza pudore, di continuare a preferire una pasta “semplice” con verdure o un sugo di pomodoro fresco al tradizionalissimo ragù, che comunque sono ben contenta di preparare per i miei ospiti. Certo oggi ho imparato ad apprezzarlo di più, mi piacciono i profumi della carota, della cipolla e del sedano del soffritto che si sprigionano per la casa, come anche quello pungente del vino che tenta di inseguirli e quello del pomodoro che mi pare volerli abbracciare. Mi piace l’idea di una pietanza che nasce sì dal connubio degli ingredienti, alcuni dei quali segreti, ma anche dal tempo, dalla pazienza che necessita qualcosa che bolle dolce, a fuoco lento, quell’attesa che dà senso e sapore.
Il mio ragù di oggi è un ragù particolare, parte sì da un classico soffritto che unisce carote, sedano e cipolla,poi sfumato da un bicchiere di vino rosso, ma accoglie anche un ingrediente estraneo: le noci che sostituiscono la carne senza farne sentire la mancanza.
Il mio ragù tutto vegetale va a condire degli spaghetti di farro biologico Sgambaro
Spaghetti di farro al ragù vegan di noci
Ingredienti per 4 persone:
320 di spaghetti di farro
100 g di noci giù sgusciate
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
prezzemolo fresco
600 ml di pomodori pelati
100 ml di vino rosso
2 cucchiai abbondanti di olio extra vergine d’oliva
acqua q.b
sale
pepe
1 pizzico di cannella
Iniziate a preparare il ragù: sbucciate la carota e la cipolla, sbucciate l’aglio e schiacciatelo, tritate sedano, cipolla e carota finemente e lasciateli appassire in due cucchiai di olio extra vergine d’oliva. Nel frattempo tritate grossolanamente le noci e aggiungetele al resto, fatele tostare qualche minuto, poi sfumate con il vino rosso, aggiungete il pomodoro, sale, pepe, il pizzico di cannella e lasciate cuocere, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo acqua bollente se necessario, per circa 1 ora. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela al dente, saltatela qualche minuto nel ragù di noci e servitela.
saltandoinpadella dice
Secondo me eravamo tutti un po’ così da bimbi. Sogniamo comunque quello che non abbiamo, proprio per il fatto di non poterlo provare. Il detto l’erba del vicino è sempre più verde ne è proprio la descrizione migliore. Se sei principe vorresti essere paesano se sei paesano vorresti essere principe. Pensa che io non ho mai voluto mangiare le tagliatelle fatte in casa come dio comanda con il mattarello 😉
E come te non sono una grande amante del ragù tradizionale forse perchè dalle mie parti è di casa, quasi quotidiano. Preferisco sughi semplici e con le verdure. Però l’idea delle noci mi stuzzica molto
Francesca P. dice
A casa mia il ragù si sarà mangiato… 3 volte, credo. Giusto perchè forse ho insistito io, se no neanche quelle! 🙂 Quindi sono cresciuta un po’ con quel mito, per poi accorgermi “da grande” che no, non mi era mancato… e adesso che potrei cucinarlo quando mi pare, arriva nel piatto una volta l’anno, se va bene! Ah, se mi sentissero le nonne bolognesi…
La versione con le noci, unita alla pasta al farro, mi sembra una degna virazione verso un primo un po’ “indie”, come certa musica di nicchia che, lontana ancora dai palchi noti, regala il meglio… non so se mi sia spiegata ma forse mi hai capito! E di sicuro mi hai incuriosita!
(ed era assolutamente un complimento!) 🙂
giusi dice
Appetitosa ricetta, al posto del vino rosso si può usare vino bianco.grazie
Peanut dice
E io ero invece una di quelle che ha tirato avanti a merendine confezionate e sofficini findus. Non che lì per lì mi dispiacesse, certo, ma con la consapevolezza che ho oggi è chiaro che guardo con un po’ di invidia a quelle infanzie ricche di torte fatte in casa e gnocchi preparati con la nonna la domenica mattina.
Questo è anche il motivo della mia cucina un po’ disordinata oggi, con poca tradizione e tanta contaminazione.
..Anche per questo il ragù (anche quello posticcio) non è qualcosa di cui sento la mancanza e lo mangerò un paio di volte l’anno. Ne ho provate diverse varianti ma mai quello di frutta secca. Probabilmente ormai si andrà al prossimo inverno ma…non la dimentico;D
Eleonora Gambon dice
Ottimo questo ragù, non l’avevo mai visto.
Io adoro il ragù, ma in compenso non amo moltissimo la pasta fatta in casa, né tanto meno quella all’uovo. E odio gli spaghetti al pomodoro…a ognuno le proprie stranezze!
Ilaria Guidi dice
Sempre bello, buffo e tenero leggere di te 🙂 ti immagino con il tuo bel broncetto davanti al ragù fumante della tua mamma 🙂
Hai creato una ricetta speciale e molto originale che non vedo l’ora di provare!!!! Mi incuriosisce tantissimo!!!
Le foto sono stupende…di una bellezza da togliere il fiato…stellari ♥
Lia dice
Ciao!
Molto interessante il tuo ragù, io l’ho fatto vegetariano togliendo la carne, inoltre non sfumo con il vino ma risulta troppo dolce, noci e vino ribilanciano il sapore?
Grazie, e complimenti 🙂