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E’ un vero peccato che questo piccolo gioiello, commedia romantica indipendente del 2007 del regista Alex Holeridge non sia particolarmente conosciuta in Italia. Premiato invece all’Indipendent Spirit Awards con il John Cassavetes Award, dedicato alle opere con un budget inferiore ai 500 mila dollari, premiato al Tribeca Film Festival e con molti altri premi, è stato inserito tra i 10 film indipendenti più belli dalla National Board of Review e può essere definita un’opera originalissima, agrodolce, poetica ed eccentrica, capace di rapire lo spettatore fino ad un finale assolutamente lontano dal romanticismo banale.
Girato con un budget ridicolamente basso e con una Sony HVR-Z1, “In Search of a Midnight Kiss” è caratterizzato da una meravigliosa e suggestiva fotografia interamente in bianco e nero, da un’astuta, divertente e logorroica sceneggiatura, mai mielosa, prevedibile e forzata, da un’impeccabile performance dei due attori protagonisti.
La trama copre i due giorni che vanno dalla vigilia di capodanno al primo dell’anno. E non per tutti Capodanno è una data felice in cui trascorrere la notte con la persona amata, per Wilson (Scoot McNairy) per esempio, 29 anni e un catastrofico anno alle spalle, è solo un’occasione per sentirsi ancora più solo, pensare alla sua relazione andata male, alla sceneggiatura che ha scritto e che non riuscirà mai a pubblicare. E’ per questo che il suo migliore amico lo spinge a mettere un annuncio, che nell’era dei rapporti telematici, è l’unica soluzione per riuscire a passare la serata più attesa dell’anno con qualcuno e , magari chissà , per dare un romantico bacio di mezzanotte. Ecco quindi che, nonostante la riluttanza, “misantropo cerca misantropa” su un sito per incontri. A chiamare e a chiedere un appuntamento di 5 minuti,che saranno sufficienti a capire se proseguire oppure no, è Vivian (Sara Simmonds), una stramba ragazza che Wilson scopre essere un’affascinante ma sboccata bionda con gli occhiali da sole e una sigaretta perennemente accesa tra le dita, seduta al tavolo di un bar. I due ragazzi decideranno di proseguire e inizieranno a conoscersi mentre attraverseranno le strade di una Los Angeles mozzafiato, e noi gireremo quelle strade con loro respirandone l’atmosfera: se impareremo a conoscere Wilson sin dall’inizio, ragazzo dolce, intelligente, timido e forse troppo impacciato per la società spregiudicata dei my space e facebook , Vivian è invece un personaggio enigmatico: inizialmente ci sembra una bella e stravagante ‘femme fatale’, logorroica e con la tendenza a spaccare il cuore dei ragazzi, ma ben presto capiremo che dietro la sua ostentata superficialità si nasconde altro, riusciremo a penetrare nella sua verità solo verso la fine del film. Tra le bellissime strade affollate e illuminate di Los Angeles, due ragazzi che vorrebbero fuggire da loro stessi, dalla loro vita, si trovano uniti, romanticamente per una sera, una sola meravigliosa sera.
La mia ricetta è ispirata allo stecco gelato che Vivian è follemente capace di mangiare fumando una sigaretta mentre cammina per le strade di Los Angeles con Wilson.
Tagliate a pezzi le banane e ponetele in una ciotola, aggiungete latte, panna ed infine 90 g zucchero e passate tutto con un mixer ad immersione. Ponete quindi nella macchina per il gelato per almeno 20 minuti. Se non disponete di una macchina per il gelato potrete comunque ottenere il gelato ponendo la ciotola in freezer per qualche ora, avendo cura di girare il composto ogni 20 minuti con una frusta, in modo che non si creino cristalli di ghiaccio.
Mentre il gelato è nella macchina fate a pezzi le fragole e ponetele in una padella con i restanti 90 g di zucchero e fate cuocere a fuoco moderato per pochi minuti. Togliete dal fuoco e fate raffreddare , magari ponendo la purea di fragole in una ciotola immersa nel ghiaccio.
Quando il gelato sarà pronto e le fragole fredde, prendete 6 bicchieri di carta e alternate un paio di cucchiai abbondanti di gelato alla banana con un cucchiaio abbondante di pure di fragole. Quando avrete riempito il bicchiere inserite uno stecco nel mezzo ( se non ne disponete potete utilizzare dei cucchiaini di plastica colorati, l’effetto sarà lo stesso). Lasciate in freezer per almeno 6-8 ore (io l’ho lasciati una nottata) e prima di servire scaldate leggermente i bicchieri con la mano o un po’ di acqua calda e staccateli dai gelati.
Silvia Piccone dice
Questo film mi manca! E la ricetta sembra veramente gustosa 🙂 ottimo post!!
Silvia Piccone dice
Questo film mi manca, devo assolutamente rimediare!!! e poi la ricetta mi sembra gustosissima 🙂
fotogrammidizucchero dice
Silvia la ricetta stavolta più che tratta è ispirata,il film sembra decisamente il tuo genere, credo ti piacerà e aspetto una tua recensione su Myblueberrymovie 🙂
Ale dice
che meraviglia questi gelati…sei bravisssima!
Serena Reggiani dice
Fantastica ricetta e il film mi sembra davvero interessante!
fotogrammidizucchero dice
Grazie 😉
Beat dice
come al solito ottimi spunti sia cinematografici che gastronomici 😛
fotogrammidizucchero dice
Grazie Beat 😉
haru dice
Questo film mi incuriosisce. In reltà sono scettica ai film romantici, li evito senza neanche farci troppo caso, e non perché sia una cinica insensibile, al contrario! Sono molto esigente e fin ora solo "L'arte del sogno" ha esaudito i miei standard (ma lui mi basta anche per tutti quelli che mancano). Questo però sembra insolito, e nonostante un brutto film sull'amore sia capace di rovinarmi la giornata ho deciso che gli darò una possibilità. I ghiaccioli invece sono bellissimi senza mezzi termini, ma sarà che al contrario l'abbinamento banana & fragole, un classico immortale di una spontaneità fanciullesca commovente, fa sempre breccia nel mio cuore.
P.S. Avevo lasciato un commento simile già giorni fa ma, non so per quale motivo, deve essersi perso da qualche parte. SIGH.
fotogrammidizucchero dice
HAru "L'arte del sogno" è piaciuto moltissimo anche a me e capisco benissimo quello che dici:anche io sono infastidita dalle classici film romantici americani, pieni di "paroloni" e magari accompagnati da qualche fastidiosa musica di sottofondo…ti dico solo che i miei ex coinquilini mi torturavano così: mi chiudevano in una stanza con loro,impedendomi di uscire, con film tipo,non so,"Notting Hill"!Ed io li avrei presi a botte ahah! Ci capiamo, quindi sono certa che il film ti piacerà, ti ringrazio tantissimo e grazie per essere passata 🙂